Chi ha occupato quella casa va cacciato e i razzisti responsabili vanno arrestati - proletari comunisti
Famiglia marocchina cacciata a Roma. Comune: “La casa è stata rioccupata, ma non sappiamo da chi”
Le parole dell'assessore sono ipocrite e nessuna fiducia occorre avere nella sua azione
“Io e l’assessore alle politiche sociali del IV municipio ieri nel tardo pomeriggio siamo andati a San Basilio e abbiamo parlato con alcuni cittadini – ha spiegato la Baldassare – c’è una grande richiesta da parte loro di essere ascoltati e di chiarire che San Basilio non è un quartiere razzista, ma che ci sono tante persone in disagio abitativo da anni. Sta di fatto che quello che è accaduto, ovvero impedire a una famiglia di aventi diritto di entrare nell’alloggio popolare a loro assegnato, è inaccettabile e rimane una sconfitta per tutta la città. Con l’aggravante che i fatti sono successi davanti a dei bambini”.
L’assessore ha spiegato, quindi, che “il numero delle persone in graduatoria per le case popolari è più o meno uguale al numero delle persone che le stanno occupando senza titolo“. “Quindi – ha aggiunto – la nostra azione andrà avanti su tre filoni paralleli: liberare le case dagli occupanti, far scorrere in tal modo le graduatorie per dare risposte a chi ne ha titolo, trovare soluzioni per l’emergenza abitativa troppo a lungo trascurata”.
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