Il risultato non ammette
repliche: il 59,95 per cento dei voti validi respinge la truffa tentata
dal Presuntuoso Toscano.
Oltre diciannove milioni di italiani si
sono recati alle urne con l’intento di bocciare sonoramente quello che
senza alcun dubbio era un tentativo di stravolgimento in senso
reazionario delle regole della convivenza.
Per contro, soltanto poco meno di tredici
milioni si sono fatti incantare dai giochetti populisti messi in atto
dal Diversamente Sincero, che ha occupato tutti gli spazi possibili
all’interno dei mass media per cercare un plebiscito bonapartista.
Purtroppo per lui, non ha funzionato
neppure la mancetta elargita a pochi giorni dal voto ai lavoratori della
Pubblica Amministrazione, che evidentemente hanno capito che quella del
Bischero Fiorentino era soltanto una manovra elettorale.
Certo, adesso occorre non abbassare la
guardia: nessuno può garantire che il prossimo presidente del Consiglio
dei ministri – quello pro tempore, oggi, salirà al Quirinale per
rassegnare le dimissioni – sarà migliore di quello in procinto di
cadere.
E’, anzi, assai probabile che il futuro
esecutivo sarà non molto dissimile da quello che si accinge ad essere
defenestrato: questo significa che i lavoratori e le masse popolari
saranno costrette ad acuire la lotta per poter difendere le conquiste
fin qui ottenute.
Genova, 05 dicembre 2016
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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