La lotta delle popolazioni della Val Susa contro la
costruzione del cosiddetto Treno ad Alta Velocità pone costantemente ostacoli alla
borghesia e crea al suo interno contraddizioni sempre più difficili da
risolvere. E questo nonostante la repressione che al contrario di quanto pensa
la borghesia non spegne ma alimenta la ribellione!
4 dicembre “apericena” davanti ai cancelli con fuochi… d’artificio!
Venerdì sera si è svolto il consueto apericena ai cancelli
della centrale elettrica di Chiomonte. Mentre alcune decine di attivisti
ribadivano la loro noncuranza a divieti e militarizzazione banchettando
serenamente a pochi metri dal cancello di ingresso in Via dell’Avana, altri No
Tav passando dai boschi hanno colto alla sprovvista le forze dell’ordine
impegnate in presidio.
I fuochi d’artificio hanno dato il via ad un attacco al
cantiere che si è protratto per alcuni minuti, con l’ausilio di chiodi a 4
punte e tutto ciò che può essere utile in queste occasioni.
La polizia, colta alla sprovvista, non ha potuto fare altro
che accusare il colpo, per andarsi poi a sfogare (arrivando con un’auto dalle
ruote bucate) presso chi banchettava ai cancelli, non ottenendo però la
solidarietà sperata.
Mentre il progetto perde pezzi, i No Tav continuano a
manifestare la loro contrarietà a quel cantiere devastatore.
Avanti No Tav!
Il Comune di Torino è definitivamente fuori
dall’Osservatorio Tav!
Con 26 voti favorevoli e 6 contrari il consiglio comunale di
Torino ha approva la mozione contro il Tav, con l’uscita della città
dall’Osservatorio Torino-Lione. Il consiglio comunale ha affrontato la
discussione sulla mozione (la maggioranza aveva chiesto un consiglio comunale aperto ma non il Pd si è sottratto) nel tardo pomeriggio, quando centinaia di Notav, venuti in Pulman dalla Valle e da Torino, si sono ritrovati per sostenere e aspettare il voto.
discussione sulla mozione (la maggioranza aveva chiesto un consiglio comunale aperto ma non il Pd si è sottratto) nel tardo pomeriggio, quando centinaia di Notav, venuti in Pulman dalla Valle e da Torino, si sono ritrovati per sostenere e aspettare il voto.
È così è stato: nonostante l’ostruzionismo del centro destra
e le mosse del Pd, che aveva visto la visita del mini-senatore Esposito che
forse voleva vedere con i suoi occhi la seconda batosta in 24 ore.
Il dibattito in aula è stato molto apprezzato da noi, perché
abbiamo sentito consiglieri dire nei loro interventi che “ogni euro speso per
il tav è un euro sottratto a qualcosa di utile per tutte e tutti”, e fare il
calcolo di quanti libri e trasporti gratis si sarebbero potuti avere con solo
alcuni metri di tav!
Poi la consigliera Carlotta Tevere ha espresso ”solidarietà
a nome del gruppo consiliare del M5s” ai 38 militanti No Tav condannati a
novembre dalla Corte d’appello di Torino per gli scontri del luglio 2011,
ribadita poi dal capogruppo Unia a nome di tutto il gruppo. Ci ha fatto
sorridere invece sapere che 2 di Forza Italia, Napoli e Rosso (lui ex), si
siano scandalizzati perché questo avveniva in un luogo istituzionale,
dimenticandosi del loro presidente evidentemente (che nulla ha a che vedere,
neanche sul piano giudiziario con noi!)
Questo risultato acquista ancora più valenza perché avviene
oggi, con la vittoria del NO al referendum costituzionale che voleva vedere
immettere nella Costituzione la “clausola di supremazia” un vero e proprio
attacco alla lotta notav e ad altre lotte territoriali.
La festa è scattata all’uscita dei consiglieri comunali da
palazzo civico e poi il gruppo di notav presenti ha improvvisato un corteo per
le vie del centro città per riaccompagnare i valsusini ai pulman
Ora i giochi sono fatti, per il Pd sarà una delle giornate
peggiori da ricordare e alla Torino Lione, che perde pezzi, ora dovrete trovare
un altro nome!
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