martedì 6 dicembre 2016

pc 6 dicembre - NOTAV: La lotta non si ferma… e paga. Dai fuochi d’artificio davanti ai cancelli, al ritiro del Comune di Torino dall’Osservatorio Tav!

La lotta delle popolazioni della Val Susa contro la costruzione del cosiddetto Treno ad Alta Velocità pone costantemente ostacoli alla borghesia e crea al suo interno contraddizioni sempre più difficili da risolvere. E questo nonostante la repressione che al contrario di quanto pensa la borghesia non spegne ma alimenta la ribellione!

4 dicembre “apericena” davanti ai cancelli con fuochi… d’artificio!
Venerdì sera si è svolto il consueto apericena ai cancelli della centrale elettrica di Chiomonte. Mentre alcune decine di attivisti ribadivano la loro noncuranza a divieti e militarizzazione banchettando serenamente a pochi metri dal cancello di ingresso in Via dell’Avana, altri No Tav passando dai boschi hanno colto alla sprovvista le forze dell’ordine impegnate in presidio.
I fuochi d’artificio hanno dato il via ad un attacco al cantiere che si è protratto per alcuni minuti, con l’ausilio di chiodi a 4 punte e tutto ciò che può essere utile in queste occasioni.
La polizia, colta alla sprovvista, non ha potuto fare altro che accusare il colpo, per andarsi poi a sfogare (arrivando con un’auto dalle ruote bucate) presso chi banchettava ai cancelli, non ottenendo però la solidarietà sperata.
Mentre il progetto perde pezzi, i No Tav continuano a manifestare la loro contrarietà a quel cantiere devastatore.
Avanti No Tav!

Il Comune di Torino è definitivamente fuori dall’Osservatorio Tav!
Con 26 voti favorevoli e 6 contrari il consiglio comunale di Torino ha approva la mozione contro il Tav, con l’uscita della città dall’Osservatorio Torino-Lione. Il consiglio comunale ha affrontato la
discussione sulla mozione (la maggioranza aveva chiesto un consiglio comunale aperto ma non il Pd si è sottratto) nel tardo pomeriggio, quando centinaia di Notav, venuti in Pulman dalla Valle e da Torino, si sono ritrovati per sostenere e aspettare il voto.

È così è stato: nonostante l’ostruzionismo del centro destra e le mosse del Pd, che aveva visto la visita del mini-senatore Esposito che forse voleva vedere con i suoi occhi la seconda batosta in 24 ore.
Il dibattito in aula è stato molto apprezzato da noi, perché abbiamo sentito consiglieri dire nei loro interventi che “ogni euro speso per il tav è un euro sottratto a qualcosa di utile per tutte e tutti”, e fare il calcolo di quanti libri e trasporti gratis si sarebbero potuti avere con solo alcuni metri di tav!
Poi la consigliera Carlotta Tevere ha espresso ”solidarietà a nome del gruppo consiliare del M5s” ai 38 militanti No Tav condannati a novembre dalla Corte d’appello di Torino per gli scontri del luglio 2011, ribadita poi dal capogruppo Unia a nome di tutto il gruppo. Ci ha fatto sorridere invece sapere che 2 di Forza Italia, Napoli e Rosso (lui ex), si siano scandalizzati perché questo avveniva in un luogo istituzionale, dimenticandosi del loro presidente evidentemente (che nulla ha a che vedere, neanche sul piano giudiziario con noi!)
Questo risultato acquista ancora più valenza perché avviene oggi, con la vittoria del NO al referendum costituzionale che voleva vedere immettere nella Costituzione la “clausola di supremazia” un vero e proprio attacco alla lotta notav e ad altre lotte territoriali.
La festa è scattata all’uscita dei consiglieri comunali da palazzo civico e poi il gruppo di notav presenti ha improvvisato un corteo per le vie del centro città per riaccompagnare i valsusini ai pulman
Ora i giochi sono fatti, per il Pd sarà una delle giornate peggiori da ricordare e alla Torino Lione, che perde pezzi, ora dovrete trovare un altro nome!

Nessun commento:

Posta un commento