giovedì 9 giugno 2016

pc 9 giugno - Fincantieri Palermo senza commesse, gli operai, compreso quelli dell’indotto, protestano da diversi giorni mentre dalla Regione Siciliana arriva l’ennesima promessa di un nuovo bacino

Il problema delle mancate commesse, nonostante la Fincantieri ne abbia a decine ma solo per gli altri cantieri!, è diventato esplosivo. La percezione che si possa chiudere per sempre è altissima ed è anche per questo, oltre al fatto che la cassa integrazione viene concessa con il contagocce, (ma soprattutto gli operai dell’indotto spesso nemmeno hanno la possibilità di accedervi) che sono partite le proteste, sit-in davanti il Comune di Palermo e la Prefettura.

La Regione, tirata in ballo per l’ormai famoso bacino che si dovrebbe costruire, adesso “corre” presentando il nuovo progetto con il quale si rimangia quello precedente, come riporta il Giornale di Sicilia di oggi “Illustrato ieri dalla Regione ai sindacati del Cantiere Navale il nuovo progetto per il bacino galleggiante da 80 mila tonnellate che nascerà dal riadattamento del vecchio bacino da 52 mila tonnellate ai sindacati la Regione ha confermato che è questa l’unica possibilità per utilizzare in maniera spedita l’investimento i 60 milioni di euro.”
Da parte sua il sindaco Orlando “per il 20 giugno convocherà le Rsu e i sindacati di categoria a Villa Niscemi”, per stabilire la data della visita che la giunta comunale si appresta a fare al Cantiere Navale di Palermo. “Una visita chiesta dalla Fiom, per verificare lo stato delle infrastrutture e spiegare perché quei bacini che fino al 2010 erano usati per costruire navi ora siano fermi. Il sindaco – è questo l’altro impegno preso tra l’assessore Marano e i sindacati – solleciterà inoltre la convocazione di un tavolo al governo nazionale sulla crisi al Cantiere navale di Palermo, alla presenza del ministero e di Fincantieri.” ( http://palermo.blogsicilia.it/cantieri-navali-senza-commesse-lavoratori-chiedono-soluzioni-urgenti/342004/)
Non bastano tavoli su tavoli, quando si fanno, come dimostrano tutte le vertenze degli ultimi anni, per risolvere il problema. E non servono né le scuse dei bacini vecchi né le “visite” del sindaco. Al Cantiere di Palermo la commessa sarà assegna quando gli operai se la riprenderanno con la forza!

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