Interporto, Rivalta-Torino
Cooperative in sciopero all'Interporto di Rivalta.
La protesta guidata dal sindacato Si Cobas: “accordo capestro siglato dai
sindacati confederali. Noi non ci stiamo, proseguiremo ad oltranza”. La
riorganizzazione prevede l'applicazione del job acts: “non viene rispettato il
contratto nazionale di categoria. Posiamo dire addio agli arretrati”
TORTONA – “Andremo avanti ad oltranza”. Lo
annunciano una cinquantina di dipendenti della cooperativa Lvs, che lavora
all'interno dell'Interporto di Rivalta Scrivia, in sciopero da domenica
notte. A partire dalle 2,30 si sono posizionati davanti all'ingresso del
centro logistico, bloccando l'ingresso dei camion.
Alla base della protesta c'è la ristrutturazione che ha visto la riduzione da tre ad una cooperativa in servizio all'interno della piattaforma logistica di proprietà del gruppo belga Katoen Natie.
Alla base della protesta c'è la ristrutturazione che ha visto la riduzione da tre ad una cooperativa in servizio all'interno della piattaforma logistica di proprietà del gruppo belga Katoen Natie.
“I sindacati confederali hanno sottoscritto
un accordo che, secondo noi, è inaccettabile – spiega il sindacalista dei
Cobas, Puppo – Non vengono riconosciuti arretrati che, in alcuni casi, ammontano
a 20 o 30 mila euro. In cambio vengono proposte transazioni da 500 mila a 2.500
euro. Inoltre viene proposta l'applicazione del job acts che apre la strada a
licenziamenti 'facili',senza riconoscimento dell'anzianità di lavoro. Si
propone la deroga al contratto nazionale di lavoro per quanto riguarda, al
esempio, il riconoscimento degli straordinari e della malattia”.
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