da un comunicato del PCL
Dopo
mesi di lotta allo stabilimento Artoni di Cesena
contro il licenziamento in
blocco dei facchini della coop Stemi,
sono stati colpiti da fogli di via –
emessi dalla questura di Forli' –
alcuni militanti del PCL e dei sindacati di base che hanno
sostenuto la battaglia dei
licenziati.
Sono
mesi che i lavoratori dello stabilimento Artoni di Cesena
stanno lottando per la
difesa del proprio posto di lavoro.
Si tratta di una battaglia vera, che vede
contrapposta
alla volontà padronale la determinazione di decine di lavoratori
che si sono mobilitati più volte, attuando il blocco delle merci
e dello
stabilimento. Altre sedi dell'Artoni sono state coinvolte
in scioperi e blocchi
in solidarietà con i facchini di Cesena.
Nella loro lotta i facchini
della Stemi-Artoni non sono rimasti da soli:
al loro fianco si sono schierati
altri compagni e compagne che
li hanno sostenuti in questa dura vertenza, come
nel caso dei militanti
criminalizzati
È di assoluta gravità, quindi, la decisione della
questura di Forlì di
utilizzare lo strumento repressivo del foglio di via da
Cesena per
colpire chi si è battuto assieme ai lavoratori Stemi-Artoni.
Tali
provvedimenti hanno colpito nei giorni scorsi i compagni
oltre che iscritti e dirigenti dei sindacati di base
coinvolti nella vicenda.
La scelta della questura di Forlì non è un
fatto isolato: già in molte
altre province e regioni si assiste ad un uso
frequente degli
strumenti repressivi come il foglio di via e il divieto di
dimora.
Riteniamo che ciò sia il prodotto di determinate scelte
governative che
negano apertamente ogni dialogo col conflitto
sociale e sindacale per affrontare
il tutto solo in termini puramente
repressivi.
Il governo Renzi, che già
con la nuova legislazione del Jobs Act
ha dimostrato di avere una concezione
servile del lavoro
dipendente, passa senza soluzione di continuità dai
riflettori
e dagli effetti speciali del nuovismo giovanilista della Leopolda
alle più becere politiche in stile scelbiano: dal partito della
nazione alla DC
anni '50, un filo nero nel segno del padronato.
Nessun commento:
Posta un commento