Ankara - La Turchia di Recep Tayyp Erdogan come la Germania di Adolf Hitler? A tracciare un'identificazione è stato lo stesso presidente turco sottolineando l'importanza di quegli elementi della riforma costituzionale, ancora da approvare, che vogliono realizzare una "super-presidenza".
"In un sistema segnato da unitarietà", ha detto Erdogan conversando con i giornalisti al rientro da un viaggio in Arabia saudita, "il presidenzialismo può funzionare in modo perfetto. Vi sono diversi esempi nel mondo e nella storia, come quello della Germania di Hitler".
Forte dell'ultimo risultato elettorale, Erdogan ha lasciato intravvedere la possibilità di indire un referendum sulla riforma della carta costituzionale nelle stesse ore in cui il primo ministro, Ahmet Davutoglu, negozia con altri partiti politici la nuova carta, chiamata a sostituire quella del 1980.
Ieri Erdogan era tornato a invocare un "ampio accordo sociale" sulla riforma attraverso una consultazione elettorale, al quale il presidente è costretto a ricorrere per bypassare le resistenze parlamentari. Il suo Partito per la Giustizia e lo sviluppo, infatti, non controlla più i due terzi dell'assemblea, necessari all'approvazione di una riforma costituzionale se non si vuole ricorrere al consenso di altri gruppi. (AGI)
(1 gennaio 2016)
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