Ci sta
pure che una città che ha “sete” esulti perché la sua squadra
ritrova la massima serie nel campionato italiano . . . è bello
vedere giovani e meno giovani, cantare e gioire con occhi lucidi alla
luce di questo evento; a Palermo il calcio è vissuto in maniera
sicuramente più moderata che in altre città e tutto sommato il suo
stadio può considerarsi un luogo sicuro anche per i bambini.
Detto
questo, ci cominciano a sorgere tanti dubbi, da quelli piccoli
piccoli a quelli decisamente più grandi . . . iniziamo con i primi.
Il
calcio, negli anni è degenerato tantissimo e non vogliamo stare qui
a fare un'analisi che è sotto gli occhi di tutti.
Il
Palermo ha una bella squadra in serie A . . . una squadra che non ha
calciatori di fede e/o nascita palermitana e un presidente veneziano;
questa è una grande anomalia nel calcio italiano, dove generalmente
i presidenti sono degli imprenditori locali (che chiaramente tirano i
propri interessi) che si presume abbiano un certo legame-affetto con
i colori della propria città-squadra.
Ma
quelli che abbiamo appena citato sono solo due dei tanti piccoli
problemi che sicuramente non ci avrebbero portato a scrivere
quest'articolo se . . . Palermo non avesse dei seri problemi.
Palermo
è una città allo sfascio, amministrata malamente nel peggiore stile
democristiano e d'altronde Leoluca Orlando Cascio, questo è . . .
Una
città nella quale manca il lavoro e la fonte principale di
sopravvivenza non è certo nelle industrie o nel commercio ma
nell'intrigato mondo delle istituzioni . . . realizza (o ci prova)
una rete tranviaria che oltre a distruggere gran parte del verde che
incontra strada facendo, manda in tilt la circolazione già di per se
“drammatica” e fa aumentare i livelli di inquinamento in modo
paurosamente preoccupante . . . ALLA FACCIA DELL'ISOLA NEL CENTRO
STORICO!
Nel
momento in cui abbiamo accennato al “centro storico” ci sorge
spontanea una domanda: ma questa amministrazione (democristiana e
pseudocomunista-revisionista) c'è o ci fa?
Crollano
intere palazzine in quartieri che erano l'orgoglio dei cittadini per
la loro antica e strana bellezza e il comune cosa fa?
Si
lancia a una “caccia alle streghe” cercando eredi degli eredi di
proprietari morti da secoli, intimando loro di provvedere nell'arco
di qualche settimana alla sistemazione di quelle proprietà delle
quali non erano a conoscenza (magari ne avranno altre in buono stato
ma le istituzioni non glielo diranno mai).
Orlando
e la sua giunta avrebbero la possibilità, creando anche lavoro, di
restaurare e ridare a Palermo il suo centro storico e di metterci
dentro le centinaia di “senza casa” con un affitto minimo
adeguato alle loro risorse . . . ma forse questo a qualcuno da
fastidio e quindi NON SI PUO' FARE!
L'elenco
dei mali della nostra città, proseguirà nel prossimo futuro, sul
nostro blog e sul nostro giornale – è una battaglia che non
vogliamo e non possiamo permetterci e non ci faremo tappare la bocca!
Non ci
tapperanno la bocca nemmeno “oltre Palermo” denunceremo come
facciamo del resto giornalmente, i sanguisuga dello statuto
siciliano . . . coloro che forti del risultato elettorale ottenuto e
della comoda poltrona strappata “nel piccolo parlamento” ci fanno
pagare persino la torta del compleanno del figlio o dell'amico . . .
si, parliamo di loro, degli “onorevoli” deputati dell'ARS .
Non sono
bastati gli avvisi di garanzia e le denunce di qualche mese fa, per
mettere fine al “mangia-mangia” dei nostri politici siciliani . .
. scoppiano scandali di giorno in giorno; ne scoppiano tanti che
nemmeno i media riescono più a nasconderli ( ed è quanto dire).
Tolto il
vitalizio a “totò vasa-vasa” con una escamotage e senza il
coraggio di affrontare il problema, il presidente Crocetta si rivela
ogni giorno di più “il primo” . . . il primo degli incapaci e
probabilmente dei gestori del gioco: UN GIOCO INSANO – CRUDELE
- SENZA FINE !
D'altronde
abbiamo già detto che questo è ormai chiaramente un
sistema che non ha opposizioni (se non nelle piazze), è un sistema
in cui non esiste una sinistra e una destra o un centro: è una
grande coalizione di malaffare, qualunque sia la sigla con la quale
provino a differenziarsi!
sistema che non ha opposizioni (se non nelle piazze), è un sistema
in cui non esiste una sinistra e una destra o un centro: è una
grande coalizione di malaffare, qualunque sia la sigla con la quale
provino a differenziarsi!
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