domenica 23 novembre 2014

pc 23 novembre - Lo sciopero generale per cui lavoriamo non è quello del 12 dicembre

da proletari comunisti - nuovo numero nov-dic 2014  - richiedere a pcro.red@gmail.com

La nostra azione deve rivolgersi ai milioni che si trovano nelle fabbriche in lotta, che praticamente diventano tutte le fabbriche a fronte della crisi, della continuità della recessione e dei processi di ristrutturazione; che stanno in tutti i posti di lavoro dove la devastante azione moderno fascista del governo investe in termini di attacco ai diritti; ai milioni di ragazze, di donne, di studenti, di giovani che si sentono quotidianamente tirati in ballo da Renzi come se fossero la base del suo consenso, il suo pubblico da trasformare in sua corte come quella ignobile della ‘Leopolda’, e che invece possono essere, insieme ai lavoratori, l’altro “becchino” di Renzi.

Lo sciopero generale deve essere una rivolta sociale. Perchè la rivolta sociale è la risposta reale alle aspirazioni dei proletari e delle masse, è l’obiettivo per cui la parte più radicale del movimento di lotta può e deve lavorare, per far cadere Renzi e sbarrare la strada ad ogni governo dei padroni.

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