giovedì 27 novembre 2014

pc 27 novembre - Due iniziative di solidarietà con la Palestina a Milano e Massafra (Taranto)


NO al gemellaggio Gerusalemme – Massafra
IL 30 NOVEMBRE IN PIAZZA A MASSAFRA
NON SI COSTRUISCONO PONTI DI PACE CON I CRIMINALI
Siamo venuti a conoscenza che il 30 Novembre 2014 la città di Massafra, in provincia di Taranto, promuove un presunto "gemellaggio" con la città di Gerusalemme, città palestinese sotto occupazione militare Israeliana.
Il progetto, dal nome un “Ponte di pace e di amicizia”, è stato proposto al sindaco di Massafra nonché presidente della provincia Martino Carmelo Tamburrano da Barbara Wojciechowska, professore emerito dell’Università del Salento. Tamburrano ha subito sposato la proposta delegando la professoressa Wojciechowska e l’assessore alla Cultura e all'Associazionismo Antonio Cerbino, a seguire tutte le fasi dell’organizzazione del “gemellaggio”, la cui cerimonia inaugurale avrà luogo il 30 novembre a Massafra.
Per l’occasione, così come divulgata dagli organizzatori, era prevista la presenza delle autorità di Gerusalemme - il sindaco Nir Barkat e l’ambasciatore d’Israele a Roma, Naor Gilon. Dopo l’appello di protesta, le numerosissime e-mail di disapprovazione provenienti da tutta Italia aventi come destinatari i promotori dell’iniziativa e con l’annuncio di una contromanifestazione prevista sempre per il giorno 30 novembre a Massafra, sia il sindaco (di destra, nazionalista, con simpatie per i coloni fin dalla campagna elettorale) Nir Barkat, che l'ambasciatore, non compaiono più tra gli ospiti della cerimonia inaugurale (così com'è scomparso ogni riferimento al presunto “gemellaggio”, spacciato per un’iniziativa “culturale”).
È già un successo non vedere la nostra terra calpestata da questi figuri.
Sono, inoltre, scomparsi  i “molti comuni della provincia di Taranto e della Puglia” che appoggiavano l’iniziativa mentre appare confermata la presenza ed il sostegno della Regione Puglia con (la solita) l’assessore alla cultura e al turismo Silvia Godelli, l’assessore all’agricoltura Fabrizio Nardoni e tutta una serie di figure professorali a vario titolo.
Resta però la presenza del KKL (Keren Kayemeth LeIsrael Italia onlus) Fondo Nazionale Ebraico, una fondazione internazionale che copre la propria attività al servizio delle azioni criminali di Israele con del “greenwashing”. Ma i suoi “progetti verdi” vengono edificati sulla distruzione di case, di coltivazioni e di pascoli palestinesi, sui quali piantano i loro alberi, sui quali ricadono “offerte che non si possono rifiutare” garantendone l’acquisto e la proprietà esclusivamente a cittadini di origine ebraica.
L'aver ridimensionato la portata dell'evento non è sufficiente. Israele si è macchiata fin troppe volte di gravissimi crimini di guerra, così come diverse organizzazioni umanitarie e indipendenti hanno constatato più volte, utilizzando anche i bambini come scudi umani, utilizzando bombe a frammentazione in aree densamente popolate e attuando bombardamenti indiscriminati.
Israele ha instaurato un regime di persecuzione e apartheid in special modo a Gerusalemme, città che occupa illegalmente, nella quale non garantisce la sicurezza alla cittadinanza civile palestinese che invece sottopone a ritorsioni e violenze al fine di attuare una “pulizia etnica”.
OGNI INIZIATIVA CHE VEDE COINVOLTA ISRAELE VA BOICOTTATA!
Siamo indignati per una simile iniziativa. Non è possibile attuare alcun progetto con una nazione genocida, la quale occupa militarmente territori che non le appartengono.
Sarà del tutto inutile piangere alla vista dei corpi straziati di bambini palestinesi durante il prossimo conflitto. Quelle vite si salvano solo agendo subito! Israele va messa all'indice come nazione criminale che non rispetta i diritti umani e con la quale non vanno fatti affari né costruiti ipocriti ponti di pace.
DOMENICA 30 NOVEMBRE SAREMO A MASSAFRA
PIAZZA VITTORIO EMANUELE
ORE 9:30

Lo slai cobas per il sindacato di classe Taranto aderisce all'iniziativa

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