Questo
è il comunicato sul lavoro "nero" nell'azienda Balduzzi Enzo e Stefano a isola
Sant'Antonio scoperto dalla Guardia di Finanza di Tortona e sull'intera vicenda
dei braccianti della zona.
Purtroppo,
non è finita qui... ne vedremo ancora delle belle.
Con
preghiera di pubblicazione.
Per
il Presidio permanente di Castelnuovo e della Bassa Valle Scrivia - Antonio
Olivieri (per contatti: 335/7564743)
“C’è
una situazione in Bassa Valle Scrivia di violazione continua di leggi
e di contratti nelle campagne. Non ci risulta che quest’estate
siano stati effettuati controlli in loco; o meglio, un controllo è
avvenuto – ci risulta – il 17 ottobre, quando ormai la stagione
agricola volgeva al termine! Vogliamo capire qual è il percorso di
ripristino della legalità e per l’applicazione dei contratti e
delle leggi sul lavoro.
Questo
stato di cose non può continuare, prima o poi si riscia una nuova
esplosione, nel silenzio totale di istituzioni e di organismi di
sorveglianza”.
Questo
era un “pezzo” del comunicato stampa del 27 ottobre 2013 del
Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia, realtà autorganizzata
composta da braccianti e solidali, nata sull’onda della lotta dei
74 giorni dei braccianti marocchini dell’azienda agricola Lazzaro
Bruno e Mauro di Castelnuovo Scrivia.
Sapevamo
che non era finita, che le situazioni di lavoro schiavista nelle
campagne caratterizzava l’agricoltura ortofrutticola della Bassa
Valle Scrivia e di altre zone del Piemonte: salari di fame,
condizioni di lavoro bestiali, manodopera in “nero”, rinnovo di
permessi di soggiorno dietro pagamento: insomma, un’altra “Rosarno”
al nord, ad una manciata di chilometri da Milano, in un’area di
agricoltura d’eccellenza, dove la grande distribuzione commerciale
si riforniva dei suoi prodotti.
E’
dunque merito anche delle nostre pressioni e denunce se, quest’anno,
le cose stanno andando diversamente.
Ad
incappare, oggi, nelle maglie della Guardia di Finanza e della
Direzione provinciale del Lavoro è l’azienda agricola Balduzzi
Fiorenzo e Stefano di Isola Sant’Antonio: 15 lavoratori in “nero”
su 30, tutti di origine africana, 209 casi di lavoro irregolare in
quattro anni, qualcosa come 4.000 giornate di lavoro irregolare e,
per finire, pure una lavoratrice in maternità!
A
questo punto siamo.
Ci
auguriamo che ora la giustizia faccia il suo corso fino in fondo e
che questo serva anche da monito.
Nel
mentre, per i braccianti delle campagne della Bassa Valle Scrivia,
molta strada resta ancora da fare.
Le
cause di lavoro contro la Ditta Lazzaro Bruno e Mauro si prospettano
con tempi lunghi e con prospettive di risarcimento assai remote; nel
contempo, risulta che Lazzaro abbia richiesto un prestito alla banca
per 420 mila euro, in cambio di un’ipoteca volontaria di 840 mila
euro sui terreni e fabbricati.
All’indirizzo
della ditta Lazzaro, si è insediata una nuova azienda, la
Castelfresco srl, il cui presidente del consiglio di amministrazione
è tal Paolo Viarenghi, un dirigente della CIA di Alessandria, di cui
i Lazzaro, padre e figlio, sono diventati dipendenti, insieme ad
altri 17. Probabilmente, sono gli indiani che i Lazzaro utilizzavano
per i “crumiraggio” contro i braccianti marocchini in sciopero.
Nonostante
questo, i Lazzaro, attraverso i loro legali, imperversano con le
denunce per diffamazione nei confronti di tutti coloro che, a parole
o con scritti ed interviste,
hanno
osato denunciare le condizioni di sfruttamento dei 40 braccianti
marocchini, ora tutti licenziati con un cartello affisso ad un palo
della luce! Come nell’800!
Il
Presidio permanente di Castelnuovo e della Bassa Valle Scrivia coglie
questa occasione per mandare il messaggio seguente: se qualcuno pensa
di intimidirci o di fermarci in questo modo, sta prendendo un grosso
abbaglio.
Noi
siamo convinti più che mai della giustezza delle nostre ragioni e
siamo più determinati che mai a proseguire la nostra lotta, sul
campo e attraverso i nostri legali.
La
lotta continua!
Karama
in arabo significa dignità ed i braccianti delle campagne della
Bassa Valle Scrivia ci insegnano che LA DIGNITA’ NON E’ IN
VENDITA!
Castelnuovo
Scrivia, 7 luglio 2014-07-07
Presidio
permanente di Castelnuovo e della Bassa Valle Scrivia
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