giovedì 17 luglio 2014

pc 17 luglio - Crocetta e l'“odissea” della Finanziaria. Non si riesce ad approvare da mesi per il caos generale e gli scontri nel Pd e Cracolici “non ci mette la faccia” (ed è sicuramente meglio!)

Ma di quale faccia parlano?

Ogni storia ha sempre un inizio e questa non è diversa dalle altre.
La bufera che a tutti i livelli, attraversa il PD non risparmia certo il governo siciliano nei suoi personaggi di spicco e sicuramente Antonello Cracolici è uno di quelli che non passa inosservato, sia perché le sue parole hanno sempre uno scopo ben preciso, sia perché per lungo tempo è stato il “duce incontestato” della politica regionale.
La frattura all'interno del Pd siciliano è diventata insanabile e già i primi effetti si sono visti con le nomine della nuova giunta da parte del governatore Crocetta, che fa parte della corrente renziana di Davide Faraone. Il secondo effetto lo si è visto con le nomine dei partecipanti per il Partito democratico alle elezioni europee. L'esclusione più eccellente è stata quella di Antonello Cracolici, il quale non intende tacere sulla vicenda.
Leggendo un'intervista, rilasciata da questi a Livesicilia non possiamo fare a meno di soffermarci su una frase che la dice lunga: “Credo – dice - che stiamo assistendo a una delle pagine più imbarazzanti della storia del partito democratico”. “Non si è mai visto - spiega - un presidente della regione, per di più di una delle regioni più grandi e importanti d'Italia, portare avanti una campagna elettorale attaccando i candidati del suo stesso partito”.

Noi da parte nostra eravamo già convinti che il PD fosse uno dei tanti partiti al soldo del capitale per cui non ci stupiscono le loro diatribe, anzi tutto ciò ci fornisce ulteriori mezzi per dimostrare a coloro, spesso inconsapevoli, da che gente si viene amministrati.

Che nessuno si sogni di assolvere Crocetta... non è un “comandamento” ma un dato di fatto: non si può assolvere chi gioca a fare il presidente della regione, usando come “pallone” il sedere dei lavoratori – precari e/o disoccupati!
Ma da quale pulpito viene la predica, ci chiediamo, anzi le chiediamo, “onorevole” Cracolici, da Ella, che fu il più grande sostenitore dei governi Lombardo (se non addirittura artefice e burattinaio...)?
Quei dictat velati che Lei dà, non ci fanno né ridere né piangere ma ci lasciano tutt'altro che indifferenti perché secondo noi il suo gioco è ancora più subdolo di chi il presidente “non lo sa fare”, o da altri è manovrato e di altri è sicuramente servo. Il suo gioco, onorevole Cracolici, è tale e quale abbiamo visto nei lunghi anni dell'“indipendenza” siciliana... un gioco fatto di sfide senza proposte, di ricatti per guadagnare poltrone e di ultimatum che sono tali solo nelle parole e che nei fatti si traducono sempre nel più classico “vediamo cosa mi dai in cambio”!

Lei sta giocando non meno degli altri e non è neppure credibile quando a proposito della finanziaria dice che «Siamo passati dalla manovra alla manovrina, dalla manovrina alla manovretta. Se tutto resta così non intendo metterci la faccia»... ma che sia un gioco di poltrone e quindi di potere lo si capisce chiaramente dalla replica del suo antagonista: «La smettano di ordire trame, pensino a votare la Finanziaria perché è da sei mesi che non si parla d’altro. Stiano calmi, perché tanto si voterà fra tre anni». SE NON CI FOSSE DA PIANGERE POTREMMO RIDERE TUTTI.

Sicuramente è vero che è una pessima finanziaria come tutte le finanziarie che voi borghesi ci propinate a qualunque livello, ma Lei sa benissimo che cosa vuole... vuole qualcosa di peggio, vuole, ancor più di Crocetta, una finanziaria “lacrime e sangue” che non lasci spazio a una pur minima “ripresa” dell'isola e non porti un solo posto di lavoro che non passi per il classico giro di raccomandazioni e servitù e la faccia ancora per qualche tempo rimanere attaccato alla sua adorata poltrona.
Lei parla di trame... forse perché di questo è un grande esperto (ripetiamo nessuna difesa e/o assoluzione per il governo Crocetta)... ha cominciato da tempo immemore in un PCI alla deriva e giunto al massimo del suo revisionismo storico... ha proseguito con quel lontanissimo parente che era il pds e via via fino al pd... guadagnando consensi tra i suoi favoriti e/o destinatari delle sue promesse; certo qualcosa in cambio l'avrà data presumiamo... qualche posticino all'ARS o in qualche altro paradiso ma sempre per i canali che più amava.

Probabilmente la sua “amarezza” risale a qualche mese fa: non le sono andate a genio le parole di un Crocetta che non voleva il prof. Fiandaca come candidato alle europee; in quell'occasione Lei ebbe a dire che l'unica lista gradita a Crocetta era una lista composta solo dai suoi amici... e affondava la spada già ben oliata concludendo che il presidente ha perso ogni profilo istituzionale e si è ridotto a una macchietta, dimenticando però che a Lei sono graditi solo i suoi discepoli o lacchè di turno e che la “macchietta” l'ha saputa ben fare in mille e più occasioni, saltellando da una zolla di terra all'altra pur di conservarne un pezzo.
Si ricorda onorevole carissimo, cosa diceva di Fabrizio Ferrandelli prima di appoggiarne la candidatura, spiazzando il resto del suo partito? Lo definì in mille modi, da immaturo ad arrivista... addirittura “il belloccio di turno”!

Cracolici, Le assicuriamo che noi non ci lasciamo ingannare dalle sue sortite in programmi di “calcio” e tavernate varie... noi seguiamo quel che dice Lei (e i politici come Lei) per poterla (ci permetta – non si offenda) sputtanare anche agli occhi del suo elettorato perché LEI PARLA LA STESSA LINGUA DI LOMBARDO E DI CUFFARO E NON E' CERTO MIGLIORE DI CROCETTA!

AT- circolo proletari comunisti Palermo

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