sabato 19 luglio 2014

pc 19 luglio: Milano – ancora un sabato al fianco del popolo palestinese- report di un compagno del circolo di proletari comunisti

Nonostante il fatto che già sabato 12 luglio in più di mille abbiamo manifestato per la Palestina; nonostante sia iniziato l’attacchinaggio di manifesti e scritte per la città; nonostante sono in preparazione delle iniziative x settimana prossima e altre si stanno preparando per settembre sino al 1° maggio 2015 contro

  
l’Expo dove Israele è il convitato di pietra; nonostante tutto e con un caldo afoso, dopo l’invasione della striscia di Gaza non si poteva restare a casa e allora dopo un tam tam ci siamo ritrovati in piazza S. Babila dalla comunità palestinese, alle associazioni islamiche e non egiziane, marocchine, tunisine (tra loro come sempre tanti giovani, ragazzi e ragazze), dal Fronte Palestina al Cantiere ai Transiti e altri sodali da sempre con la causa palestinese. Tante le denunce lanciate dai microfoni: contro l’asservimento della stampa;


contro il ruolo dei paesi Usa ed europei – Italia in testa-; della giunta Pisapia come della regione. Molto letti e condivisi lo striscione che abbiamo portato e i volantini –quello nazionale e la locandina MFPR-. Ma comunque è emerso un sentire comune di fare di più per costruire iniziative locali (una sarà mercoledì prossimo sotto la sede RAI per denunciare da un lato il silenzio del genocidio perpetrato dai naz/sionisti e dall’altro la complicità con gli assassini israeliani) sia nazionali (verso una manifestazione nazionale) sia internazionali (fare una delegazione al parlamento europeo in vista dell’incontro di martedì prossimo).


Ma se questi sono gli aspetti positivi, uniti al fatto che la componente islamista era ridimensionata, è negativo che molte componenti di movimento – a partire dal movimento NoExpo- così come del sindacalismo di base e di classe non siano presenti o siano silenti.


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