In via di traduzione
Estimados companheiros,
Estamos
difundindo nota do Movimento Estudantil Popular Revolucionário - MEPR, recebida em nosso e-mail, sobre a onda da
prisões de ativistas ocorrida as véspera da final da Copa do Mundo no Rio de
JAneiro.
Pedimos que todos difundam este importante
material o mais amplamente possível!!!
LIBERDADE PARA TODOS PRESOS
POLÍTICOS!!
FRDDP
- BRASIL
Stiamo diffondendo una nota
del Movimento Studentesco Popolare Rivoluzionario – MEPR, da noi ricevuta via
email, sull'ondata di arresti di attivisti avvenuti il giorno prima della finale
[per il terzo e quarto posto] della Coppa del Mondo a Rio de Janeiro.
Chiediamo a tutti di diffondere questo importante materiale il più ampiamente possibile!
LIBERTA' PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI!
FRDDP - BRASILE
Libertà immediata per i prigionieri politici della Coppa! Abbasso lo stato fascista!
A un giorno della finale della Coppa del Mondo lo stato brasiliano spalanca il suo carattere fascista arrestando 19 attivisti con la chiara intenzione di impedire e criminalizzare nuove manifestazioni popolari. Ci sono ulteriori mandati emessi, anche se le informazioni sul loro numero sono precisi (in precedenza informazioni dicevano che potrebbero raggiungere i 60). E' la più grande operazione di polizia che ha l'obbiettivo di arrestare attivisti dal 15/10/2013, quando più di 70 persone sono stati inviate al complesso penitenziario di Bangu. La caciara miliardaria della FIFA, Dilma & Cia, lungi dall'essere la "Coppa di Coppe", è stato un periodo in cui il nostro paese è stato immerso nella corruzione dilagante e nell'arbitrio. Il diritto a manifestare in questo periodo è stato semplicemente revocato. Assedi militari contro manifestazioni, "battute" nelle prime ore del mattino nelle case degli attivisti, pestaggi, arresti di massa e procedure illegali, e 250.000 sfollati dalle loro abitazioni, questa è la vera eredità della Coppa del Mondo in Brasile.
Soprattutto dopo l'imbarazzo dell'eliminazione della squadra, tra il popolo ha avuto nuovo impulso il rifiuto verso il Mondiale, e quindi la paura di Dilma, dei governatori e dei monopoli che le proteste possano scuotere il paese. Che cosa ci mostrano questi arresti arbitrari oggi? Mostrano che tutta la contropropaganda ripetuta fino all'esaurimento tesa a dimostrare che la popolazione era soddisfatta della Coppa e del governo, che le proteste erano una cosa del passato, che la Coppa era stato un "successo" non era altro che fantasia. In realtà il popolo non poteva dimenticare la spesa astronomica sugli stadi mentre gli operai muoiono di fame negli ospedali, mentre manca un'istruzione di qualità per i giovani e l'occupazione dignitosa per i figli del popolo, mentre le baraccopoli e nei quartieri poveri soffrono sotto la militarizzazione crescente delle UPP [Unidade de Polícia Pacificadora] o anche delle occupazioni delle Forze Armate. Questi arresti non significano altro che la paura degli aguzzini del popolo, i teppisti in giacca e cravatta, che le proteste mettono sotto sopra il circo montato da loro.
Ora più che mai gridiamo, ribellarsi è giusto! Tutti gli attivisti, democratici, rivoluzionari e onesti in generale dovrebbero esprimere il proprio ripudio per gli arresti arbitrari effettuati oggi. L'unica risposta da parte dello Stato fascista brasiliano alla grande rivolta popolare iniziata nel mese di giugno-luglio 2013 è stata quela di aumentare la repressione. Quando arrestano e perseguitano le donne e gli uomini che combattono i governanti non li attaccano solamente come individui, attaccano la causa che questi attivisti rappresentano e quindi non si può rimanere in silenzio. La presa di posizione e il lavoro attivo per il rilascio dei nostri prigionieri è un dovere per tutti coloro che prediligono un cambiamento nella nostra società, qualunque sia il loro orientamento politico o ideologico.
Noi del Movimento Studentesco Rivoluzionario del Popolo (MEPR) facciamo appello a tutti a scendere in piazza domani, l'ultimo giorno della Coppa del Mondo FIFA, ora anche per il diritto di manifestare e la liberazione di tutti i prigionieri politici. Dobbiamo raddoppiare la nostra fermezza, coraggio e, seguendo l'esempio dell'eroico popolo palestinese, mantenere le nostre bandiere innalzate in qualsiasi circostanza. L'arresto e il perseguimento delle compagne e dei compagni non ferma la nostra lotta, al contrario, ci dà ancora più forza e più motivi per combattere.
Per l'immediato rilascio di tutti i prigionieri politici!
Per il diritto democratico di libertà di espressione!
Abbasso lo Stato fascista e il suo terrorismo contro il popolo!
Lottare non è un crimine!
Ribellarsi è giusto!
Movimento Studentesco Popolare Rivoluzionario-MEPR
Chiediamo a tutti di diffondere questo importante materiale il più ampiamente possibile!
LIBERTA' PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI!
FRDDP - BRASILE
Libertà immediata per i prigionieri politici della Coppa! Abbasso lo stato fascista!
A un giorno della finale della Coppa del Mondo lo stato brasiliano spalanca il suo carattere fascista arrestando 19 attivisti con la chiara intenzione di impedire e criminalizzare nuove manifestazioni popolari. Ci sono ulteriori mandati emessi, anche se le informazioni sul loro numero sono precisi (in precedenza informazioni dicevano che potrebbero raggiungere i 60). E' la più grande operazione di polizia che ha l'obbiettivo di arrestare attivisti dal 15/10/2013, quando più di 70 persone sono stati inviate al complesso penitenziario di Bangu. La caciara miliardaria della FIFA, Dilma & Cia, lungi dall'essere la "Coppa di Coppe", è stato un periodo in cui il nostro paese è stato immerso nella corruzione dilagante e nell'arbitrio. Il diritto a manifestare in questo periodo è stato semplicemente revocato. Assedi militari contro manifestazioni, "battute" nelle prime ore del mattino nelle case degli attivisti, pestaggi, arresti di massa e procedure illegali, e 250.000 sfollati dalle loro abitazioni, questa è la vera eredità della Coppa del Mondo in Brasile.
Soprattutto dopo l'imbarazzo dell'eliminazione della squadra, tra il popolo ha avuto nuovo impulso il rifiuto verso il Mondiale, e quindi la paura di Dilma, dei governatori e dei monopoli che le proteste possano scuotere il paese. Che cosa ci mostrano questi arresti arbitrari oggi? Mostrano che tutta la contropropaganda ripetuta fino all'esaurimento tesa a dimostrare che la popolazione era soddisfatta della Coppa e del governo, che le proteste erano una cosa del passato, che la Coppa era stato un "successo" non era altro che fantasia. In realtà il popolo non poteva dimenticare la spesa astronomica sugli stadi mentre gli operai muoiono di fame negli ospedali, mentre manca un'istruzione di qualità per i giovani e l'occupazione dignitosa per i figli del popolo, mentre le baraccopoli e nei quartieri poveri soffrono sotto la militarizzazione crescente delle UPP [Unidade de Polícia Pacificadora] o anche delle occupazioni delle Forze Armate. Questi arresti non significano altro che la paura degli aguzzini del popolo, i teppisti in giacca e cravatta, che le proteste mettono sotto sopra il circo montato da loro.
Ora più che mai gridiamo, ribellarsi è giusto! Tutti gli attivisti, democratici, rivoluzionari e onesti in generale dovrebbero esprimere il proprio ripudio per gli arresti arbitrari effettuati oggi. L'unica risposta da parte dello Stato fascista brasiliano alla grande rivolta popolare iniziata nel mese di giugno-luglio 2013 è stata quela di aumentare la repressione. Quando arrestano e perseguitano le donne e gli uomini che combattono i governanti non li attaccano solamente come individui, attaccano la causa che questi attivisti rappresentano e quindi non si può rimanere in silenzio. La presa di posizione e il lavoro attivo per il rilascio dei nostri prigionieri è un dovere per tutti coloro che prediligono un cambiamento nella nostra società, qualunque sia il loro orientamento politico o ideologico.
Noi del Movimento Studentesco Rivoluzionario del Popolo (MEPR) facciamo appello a tutti a scendere in piazza domani, l'ultimo giorno della Coppa del Mondo FIFA, ora anche per il diritto di manifestare e la liberazione di tutti i prigionieri politici. Dobbiamo raddoppiare la nostra fermezza, coraggio e, seguendo l'esempio dell'eroico popolo palestinese, mantenere le nostre bandiere innalzate in qualsiasi circostanza. L'arresto e il perseguimento delle compagne e dei compagni non ferma la nostra lotta, al contrario, ci dà ancora più forza e più motivi per combattere.
Per l'immediato rilascio di tutti i prigionieri politici!
Per il diritto democratico di libertà di espressione!
Abbasso lo Stato fascista e il suo terrorismo contro il popolo!
Lottare non è un crimine!
Ribellarsi è giusto!
Movimento Studentesco Popolare Rivoluzionario-MEPR
Rio, 12/07/2014
Liberdade
imediata aos presos políticos da Copa! Abaixo o Estado fascista!
A
um dia da realização da final da Copa do Mundo o Estado brasileiro
escancara seu caráter fascista prendendo 19 ativistas com o claro
intuito de inviabilizar e criminalizar novas manifestações
populares. Há ainda mais mandados expedidos, embora as informações
quanto ao seu número sejam desencontradas (mais cedo circulava
informação de que poderiam chegar a 60). Trata-se da maior operação
policial visando encarcerar ativistas desde o dia 15/10/2013, quando
mais de 70 pessoas foram enviadas para o complexo penitenciário de
Bangu. A farra bilionária da FIFA, Dilma & Cia longe de ser a
“Copa das Copas” foi sim um período em que nosso país mergulhou
na corrupção deslavada e no arbítrio. O direito à manifestação
nesse período foi simplesmente cassado. Cercos militares contra
manifestações, “batidas” nas primeiras horas do dia em casas de
ativistas, espancamentos, prisões em massa e processos ilegais, além
de 250 mil pessoas removidas de seus locais de habitação, esse o
verdadeiro legado da Copa do Mundo no Brasil.
Particularmente
após o vexame da eliminação da seleção da CBF ganhou novo fôlego
entre a população o rechaço ao Mundial, e conseqüentemente o
temor de Dilma, governadores e monopólios de imprensa de que os
protestos voltem a sacudir o país. O que nos mostram essas prisões
arbitrárias de hoje? Mostram que toda a contrapropaganda repetida à
exaustão de que a população estava satisfeita com a Copa e com o
governo, de que os protestos eram coisa do passado, de que a Copa
fora um “sucesso” não passava de fantasia. Na verdade o povo não
poderia esquecer os gastos astronômicos em estádios enquanto os
trabalhadores morrem à míngua nos hospitais, enquanto falta
educação de qualidade para a juventude e emprego e salário dignos
para os filhos do povo, enquanto as favelas e bairros pobres sofrem
sob a militarização crescente por parte das UPP’s ou mesmo
ocupações das Forças Armadas. Essas prisões não significam mais
do que o temor dos carrascos do povo, os bandidos de terno e gravata,
de que os protestos melem de vez o circo por eles montado.
Mais
do que nunca gritamos: rebelar-se é justo! Todos aqueles ativistas,
democratas, revolucionários e pessoas honestas em geral devem
manifestar seu repúdio às prisões arbitrárias realizadas hoje. A
única resposta do Estado fascista brasileiro ao grandioso
levantamento popular iniciado em junho-julho de 2013 tem sido o
aumento da repressão. Ao prender e perseguir mulheres e homens que
lutam os governantes não os atacam como indivíduos somente, atacam
a causa que esses ativistas representam e, por isso, não pode haver
silêncio em nosso meio. O posicionamento e o trabalho ativo pela
libertação de nossos presos é uma obrigação de todos os que
defendem uma mudança em nossa sociedade, qualquer que seja sua
orientação política ou ideológica.
Nós
do Movimento Estudantil Popular Revolucionário (MEPR) conclamamos
todas as pessoas a irem para as ruas amanhã, no último dia da Copa
da FIFA, agora, também pelo direito de manifestação e pela
libertação de todos presos políticos. Devemos redobrar nossa
firmeza, coragem e, seguindo o exemplo do heróico povo palestino,
manter erguidas nossas bandeiras sob quaisquer circunstâncias. A
prisão e perseguição de companheiros/as não afoga nossa luta, ao
contrário, nos rega com mais razões para lutar.
Pela
libertação imediata de todos os presos políticos!
Pelo
direito democrático de livre manifestação!
Abaixo
o Estado fascista e seu terrorismo contra o povo!
Lutar
não é crime!
Rebelar-se
é Justo!
Movimento
Estudantil Popular Revolucionário -MEPR
Rio,
12/07/2014
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