BATTUTA D’ARRESTO
AL PROCESSO MARLANENon si terrà l’attesa udienza del processo
Marlane Marzotto di Praia a Mare fissata per venerdì 18 gennaio, venendo meno
alla consueta cadenza settimanale finora prevista. A determinarne il
depennamento è ancora una volta il legittimo impedimento, riaffacciandosi
alla ribalta il discusso caso “Ruby” patrocinato dai vari Sisto, Ghedini
& C. impegnati anche nel processo Marzotto. Come a dire che i morti
della Marlane possono attendere, essendo “nulla” a confronto
delle implicazioni del noto personaggio da cronache rosa e ciò ha
costretto la procura a riconsiderare le convocazioni rimandando le audizioni
ad altra data.
Sarebbe auspicabile che in futuro si ponesse un freno a
tali impedimenti, aventi lo scopo non tanto celato di condurre il processo
sulle secche della prescrizione. La magistratura paolana pur nel rispetto
delle esigenze delle parti, deve farsi carico di tutte le richieste dilatorie
che ad essa provengono. Un processo come è quello in itinere, notoriamente a
caratura nazionale, non può scadere come già avvenuto nel recente passato col
caso delle navi dei veleni”. Si leva forte l’urlo dello SLAI Cobas,
respingendo con sdegno il baratto dei 100 e più morti della Marlane con un
grottesco “bungabunga” qualsiasi, e fa voti a chi è chiamato a farlo affinchè
vigili responsabilmente sul corretto svolgimento di questa causa da corte
d’assise sussistendo la volontarietà e il dolo e approdata incredibilmente in
un tribunale di provincia. Prossima “puntata” venerdì 25 gennaio salvo
imprevisti dell’ultimora, ovviamente Ruby e C.
permettendo.
Comunicato stampa SLAI Cobas
Cosenza
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