KATHMANDU: Il
congresso del PCN-maoista è stato
prorogato. Secondo il programma iniziale, il Congresso
avrebbe dovuto concludersi domenica, con le elezioni de nuovo comitato centrale
e degli altri organi dirigenti del partito.
Le repliche dei maggiori dirigenti del
PCN-maoista alle questioni sollevate dai portavoce dei
gruppi di discussione il giorno prima, il quinto dei
lavori della sessione a porta chiuse, si è invece protratta fini alla sera di domenica 13 gennaio.
Nella mattinata del 13 hanno concluso le loro
repliche il Vicepresidente CP
Gajurel, compagno Gaurav, responsabile del Dipartimento
Internazionale, e Netra Bikram Chand, segretario del Comitato Centrale, che hanno espresso le proprie opinioni e sottoposto le loro proposte ai delegati al Congresso.
Nel pomeriggio ci sono state le repliche del
segretario del partito Dev Gurung,
principalmente sulle questioni relative allo Statuto e i principi
di organizzazione, e infine di Mohan Baidhya, compagno Kiran, Presidente CPN-maoista, sui
documenti politici di linea generale.
A fine lavori, nella serata di domenica 13,
la seduta ha approvato all’unanimità la linea del partito, per il lancio di “una
rivolta popolare sulle basi della guerra
popolare”.
È stata invece aggiornata la definizione della composizione del comitato centrale (CC), la leadership, la nomina dei responsabili dei vari Uffici e Dipartimenti e le questioni relative all’organizzazione di partito.
È stata invece aggiornata la definizione della composizione del comitato centrale (CC), la leadership, la nomina dei responsabili dei vari Uffici e Dipartimenti e le questioni relative all’organizzazione di partito.
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