SABATO 21
APRILE ORE 14,30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
IN DIFESA DELLA SCUOLA STATALE, LAICA E DI
TUTTI!!
CONTRO IL PDL 953 APREA (SCUOLA-AZIENDA E
SOPPRESSIONE della COLLEGIALITA’)
CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA, INCOSTITUZIONALE E CLIENTELARE (art. 8 del PdL 146 della Regione Lombardia)
CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA, INCOSTITUZIONALE E CLIENTELARE (art. 8 del PdL 146 della Regione Lombardia)
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA, PER L'ASSUNZIONE DI
TUTTI I LAVORATORI PRECARI
La Scuola Pubblica Statale
Italiana versa ormai da tempo in condizioni gravissime a causa delle
politiche scolastiche dissennate degli ultimi dieci anni e, in modo
particolare, di quelle attuate dall'ultimo governo Berlusconi
che, con motivazioni puramente ideologiche e rispondenti a logiche di carattere
economico-aziendalistico,
ha tagliato circa 150.000 posti di lavoro tra docenti ed Ata e 8
miliardi di finanziamenti.
Cambiato il
governo, la situazione è rimasta immutata, anzi: il ministro
Profumo, ben lontano dal proporre un necessario rifinanziamento e il ritiro dei
tagli, si è posto sulla stessa linea della Gelmini e procede nella sua opera
di distruzione della Scuola Statale senza alcuna vera
opposizione.
Il neoministro intende infatti mettere in
discussione perfino i diritti acquisiti dai precari presenti nelle
graduatorie ad esaurimento e quelli di quanti lavorano nella scuola da
anni, ventilando l’ipotesi di un fantomatico concorso per
l’attribuzione di posti inesistenti. Inoltre,col “decreto
semplificazioni”, è stata potenziata l’autonomia scolastica attraverso
la creazione di reti territoriali di scuole e di un“organico
dell'autonomia”.
Questi
provvedimenti sono perfettamente in sintonia con il PdL 953 (Aprea), da
poco approvato dalla Commissione Cultura della Camera una legge che intende
aprire le porte della scuola statale ai privati attraverso il “Consiglio
dell'autonomia” e riformare gli organi collegiali, che di fatto
saranno neutralizzati e “commissariati” da rappresentanti di enti e
fondazioni private, che finanzieranno direttamente le scuole - dotate di statuti
autonomi – imponendo indirizzi, stravolgendo programmi ed erogando risorse in
modo funzionale ai loro interessi.
Di questo
disegno eversivo e devastante, Formigoni si è fatto prontamente
interprete e garante, come risulta evidente dall'approvazione, da parte del
Consiglio regionale della Lombardia, dell'art. 8 della Legge “Misure per la
crescita, lo sviluppo e l'occupazione”, che modifica l'attuale legge
regionale n.19/6. Così anticipando tutti già dal prossimo anno nella Regione
Lombardia “le istituzioni scolastiche statali possano organizzare
concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al
fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività
didattiche annuali”.
Come lavoratori
della scuola troviamo tutto questo assolutamente surreale, illegale e
inaccettabile!! L'art. 8 della Legge 146 della Regione Lombardia e il PdL
Aprea, in realtà, non sono altro che un basso espediente del tutto
incostituzionale per:
-
introdurre la chiamata diretta nelle scuole;
-
negare la libertà di insegnamento, mortificare e ricattare i docenti, “rei” di costruire e veicolare pensiero critico;
-
eliminare il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie (l’unico canale trasparente e meritocratico);
-
aziendalizzare la scuola statale e asservirla ai volubili interessi dei privati;
-
negare il basilare diritto allo studio degli studenti che hanno il diritto ad avere una scuola statale, pubblica e con eguali livelli di qualità in ogni zona del Paese.
Sarebbe inoltre
inevitabile l’incancrenirsi del fenomeno del clientelismo e della sua
peggiore variante, il nepotismo, di cui il governatore lombardo e il
movimento di cui è uno dei massimi esponenti, come ben sa qualsiasi cittadino,
sono modelli paradigmatici.
Per questi
motivi, RESPINGIAMO CON SDEGNO:
-
qualsiasi
progetto di REGIONALIZZAZIONE e AZIENDALIZZAZIONE del sistema d'istruzione della
Lombardia e di qualsiasi altra parte d'Italia;
-
un sistema di
reclutamento dei docenti basato sulla CHIAMATA DIRETTA (o su concorsi locali) da
parte dei singoli istituti;
-
l’ipotesi di un
nuovo concorso nazionale, finché tutti i lavoratori precari non verranno
assunti.
- ulteriori tagli dei finanziamenti alla scuola pubblica e “dimensionamenti” volti a rendere ingestibili istituti e didattica
PRETENDIAMO:
-
L'abrogazione
IMMEDIATA dell'art. 8 della Legge regionale lombarda “Misure per la crescita, lo
sviluppo e l'occupazione” (FORMIGONI).
-
IL RITIRO
IMMEDIATO del PDL 953 (APREA).
-
L'abrogazione
dell'art. 64 della Legge 133/2008.
-
L’immediato
SBLOCCO del TURN OVER e L'ASSUNZIONE di TUTTI i
precari.
-
L’utilizzo
delle GRADUATORIE AD ESAURIMENTO come UNICO SISTEMA DI
RECLUTAMENTO.
-
Un serio piano
di RIFINANZIAMENTO che restituisca le risorse tagliate dalla finanziaria 133 del
2008.
- L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE 62/2000 CHE REGALA RISORSE PUBBLICHE ALLE SCUOLE PRIVATE, AGGIRANDO I DETTAMI COSTITUZIONALI.
Facciamo
inoltre appello alla società civile tutta, lavoratori, studenti, genitori,
cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici affinché aderiscano e
partecipino alla manifestazione e facciano propria la lotta per la DIFESA della
SCUOLA PUBBLICA che deve rimanere STATALE, LAICA, NAZIONALE, di tutti e per
tutti, perché la ns. Costituzione prescrive che TUTTI I CITTADINI SIANO UGUALI E
ABBIANO PARI OPPORTUNITA’!
CHIEDIAMO a
TUTTI i sindacati di utilizzare ogni strumento che abbiano a loro disposizione,
compreso lo sciopero, per opporsi al PdL 953-Aprea, al PdL 146 della Giunta
Formigoni e a qualsiasi tentativo di attuare la chiamata diretta e la
regionalizzazione dell'istruzione.
CHIEDIAMO AL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, reduce dalle ultime celebrazioni per il 150°
Anniversario dell’unità d’Italia, di intervenire tempestivamente per bloccare la
destrutturazione della Scuola e scongiurare, così, lo smembramento della
Nazione, che la Scuola ha culturalmente e moralmente unificato, garantendo la
mobilità sociale, promuovendo e preservando l’esercizio consapevole dei diritti
democratici e sancendo l’affermazione del Paese nel contesto europeo
.
CHIEDIAMO a
TUTTE le forze politiche di opposizione presenti nei Consigli regionali e nel
Parlamento di promuovere interpellanze e mozioni contrarie a queste iniziative
di legge INCOSTITUZIONALI e lesive dei principi di un’Istruzione pubblica,
laica, statale e uguale per tutti.
SABATO 21
APRILE ORE 14,30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
concentramento sotto Pirellone
(piazza
Duca d'Aosta mm stazione centrale)
COMITATO
PROMOTORE:
Coord.
Lavoratori Scuola “3ottobre” - Milano
Coord. Precari
scuola Ravenna
Coord. Precari
scuola Roma
Coord. Precari
scuola Napoli
Coord. Precari
scuola Mantova
Gratis
Toscana
Coord. naz.
abilitandi/abilitati esclusi gae
Rete
Autorganizzata Precari scuola Veneto
Coord. Precari
scuola Bologna
Movimento
scuola Precaria Milano
per
adesioni: coordinamento3ottobre@gmail.com
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