Oggi (sabato 14/03) pomeriggio un gruppo di notav ha improvvisato un'irruzione di protesta presso la redazione de l'eco di Bergamo per denunciare la completa
disinformazione che il quotidiano e gli organi di stampa più in generale, compiono sulle tematiche ambientali e sociali.
Gli attivisti hanno srotolato uno striscione, distribuiti volantini e urlato slogan.
In seguito il gruppo di notav si è diretto in corteo verso la stazione ferroviaria dove dopo aver compiuto un volantinaggio ha messo fine alla protesta.
TESTO DEL VOLANTINO DIFFUSO DURANTE L'AZIONE ALL'ECO DI BERGAMO
Abbiamo deciso questa azione per denunciare le gravissime responsabilità dell'Eco di Bergamo nella vergognosa campagna di disinformazione lanciata dalla totalità dei media mainstream contro il movimento NO tav.
Mascherandosi dietro un viscido centrismo L'eco di Bergamo non perde occasione per diffondere falsità sul movimento e i suoi militanti pubblicando, quando costretti a scriverne, articoli diffamatori e dal taglio solo e unicamente sì tav.
Allo stesso modo questo giornale, dimostra ogni giorno il proprio servilismo nei confronti di gruppi di potere locali e non, mafie, banche, politici, speculatori (e ovviamente curia), spacciando per progresso la devastazione e la cementificazione del nostro territorio, ai propri, purtroppo, numerosissimi lettori.
Oggi siamo qui non a chiedere bensì a pretendere che almeno per un giorno su questi fogli venga pubblicata la verità sulle ragioni di una lotta che da più di 20anni vede protagonista l'indomita popolazione della Val Susa e che dalla valle sta dilagando in tutto il paese, terrorizzando chi ci vorrebbe ignoranti, sudditi sottomessi.
Vogliamo che sia pubblicato il presente comunicato:
NO TAV PERCHE'? INUTILE. I traffici merci e passeggeri sono in costante diminuzione. La linea esistente, che già collega Torino con Parigi con il TGV da anni è utilizzata al 30% delle proprie potenzialità.
DANNOSA PER AMBIENTE E SALUTE. Esposti di tecnici e istituti indipendenti denunciano il rischio inquinamento da amianto uranio, ampiamente presenti nel sottosuolo valsusino.
ENORME SPRECO DI DENARO PUBBLICO. 23 miliardi di euro estratti dalle finanze pubbliche. Il costo di un km di TAV si aggira attorno ai 100 milioni di euro, 3 - 4 volte in più dei costi medi dell'alta velocità francese.
A RISCHIO DI INFILTRAZIONI MAFIOSE. Il sistema di appalti e sub-appalti previsto per la realizzazione dell'opera rende difficile controllare la regolarità delle imprese impegnate nei cantieri.
SOTTRAE INVESTIMENTI A SCUOLA, SANITA' STATO SOCIALE. Di fronte ai continui tagli ai servizi sociali, alla richiesta di sacrifici alla popolazione, all'aumento delle tasse, vengono destinati 23 miliardi per un tunnel inutile e dannoso che sarà finito (forse) tra 20anni.
DEDICHIAMO QUESTA AZIONE AI COMPAGNI NOTAV CHE DAL 26 GENNAIO SONO IN CARCERE O SOTTOPOSTI A RESTRIZIONI DELLA LIBERTA'
LIBERI TUTTI LIBERI SUBITO
CON LA VALLE CHE RESISTE ORA E SEMPRE NO TAV
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