ennesimo attacco repressivo ai danni della platea b.r.o.s. ,stavolta a fare da giustiziere e stato il sindaco de magistris in piena sintonia con le forze dell’ ordine , ricordandosi le sue origini da magistrato dava l’ordine di far sgomberare una stanza del primo piano del consiglio comunale occupata pacificamente dai precari bros .facendoli prelevare e portare in questura persone che da anni esprimono il loro diritto quello di un lavoro. che venivano picchiati e intimiditi forzandoli a farli firmare verbali con accuse che non avevano commesso, e come e successo in passato convincevano vigili urbani ad refertarsi è accusare i precari. con 48 denunziati con reati inventati e 2 di loro portati al carcere di poggioreale. il sindaco de magistris che in campagna elettorale a tanto decantato per le vie di napoli oltre all’emergenza rifiuti si è espresso favorevolmente non solo con i precari bros ma con tutte le realta della citta’ che giustamente si battevano per i propri diritti e subivano la repressione quotidiana da parte della questura. intervenendo in alcune trasmissioni nazionali esprimendo senza che nessuno gli chiedeva di farlo parole confortanti per i precari bros. e dimenticandosi che proprio un anno fa varco’ personalmente il portone della questura di napoli esprimendo piena solidarieta’ a dei precari bros che erano stati arrestati prendendo le distanze da fatti compiuti ai danni dei precari.
ciro e gianni liberi subito
le lotti sociali non si processano
La lotta non si arresta... al fianco dei Precari Bros!
15/07 scendiamo in piazza in solidarietà con il movimento dei disoccupati. Stamattina alcuni compagni dei precari BROS sono stati malmenati, denunciati e arrestati!
Chiedevano ascolto, risposte e invece il copione è stato il solito: repressione, isolamento, criminalizzazione! Non lasceremo soli dei compagni che ci hanno affiancato e supportato anche nell'ultimo autunno! Non accettiamo che vengano colpiti coloro i quali da più di dieci anni portano avanti tante lotte, da quella per il lavoro a quella contro l'emergenza rifiuti! Abbiamo condiviso cortei per chiedere istruzione, sanità e trasporti per tutti, abbiamo condiviso l'esperienza di una mobilitazione contro la guerra in Libia.
Chiediamo la liberazione dei due arrestati e la fine del sistematico attacco delle lotte sociali.
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