LETTERA AL CORRIERE MERCANTILE
Domenica dieci luglio, a pagina quindici, il Corriere Mercantile si occupa, a modo suo, del prossimo decennale del G8 di Genova.
Non discuto il diritto di cronaca, ma l'operazione messa in piedi dallo storico foglio legato agli armatori genovesi è cosa molto diversa da ciò.
L'anonimo estensore dell'articolo cita un presunto comunicato di minaccia postato su Indymedia Liguria da Red Block - l'ala giovanile dell'organizzazione maoista italiana Proletari Comunisti - per poi concedere spazio, senza alcuna possibilità di replica, unicamente alla segreteria del sindacato di polizia Cosip, ed al suo segretario generale Franco Maccari.
Questi 'signori' ribadiscono l'intenzione di occupare piazza Alimonda per tre giorni per "parlare della legge (che) è uguale per tutti ma fino a oggi, a pagare siamo stati noi, in termini di processi economici. Ora basta".
Fa impressione sentire un sindacato delle 'forze dell'ordine' denunciare il fatto che sinora gli unici a pagare per i fatti del G8 genovese siano stati loro; l'uccisione di Carlo Giuliani, ed i vari episodi di violenze e torture - perpetrate in quei giorni ai danni dei manifestanti specialmente alla scuola Diaz di piazza Merani ed alla caserma di Bolzaneto, ma non solo - sono stati certificati dalla magistratura borghese, eppure non risulta che nessuno dei comandanti delle operazioni abbia mai pagato nulla: anzi, sono stati tutti promossi per i loro 'meriti' sul campo.
La domanda, da rivolgere al Coisp, che sorge spontanea è: perché attuare una provocazione di tale livello, pretendendo addirittura un'assurda esclusiva nell'uso della piazza Alimonda?....
Genova, 10 luglio 2011
Stefano Ghio - Comitato promotore Circolo Proletari Comunisti Genova
Nessun commento:
Posta un commento