Gli aerei da caccia benedetti da Bossi
"A Cameri duemila posti di lavoro"Il ministro delle Riforme e il presidente della Regione Cota hanno visitato stamattina lo stabilimento che Alenia e Difesa italiana stanno costruendo nel Novarese: l'investimento complessivo è di 750 milionidi STEFANO PAROLA
Duemila posti di lavoro che dureranno almeno quarant'anni. Per un
investimento complessivo di 750 milioni. Sono i numeri dello
stabilimento che Alenia e la Difesa italiana stanno costruendo nella
base militare di Cameri, a pochi chilometri da Novara. Sarà completato
nel 2012 e sfornerò 1.200 complessivi alari per il caccia bombardiere
F35 Jsf dell'americana Lockheed. Il primo prodotto vedrà la luce nella
seconda metà del 2014.
A fornire i dati sul nascente sito industriale è stato il governatore
del Piemonte Roberto Cota, che ha visitato lo stabilimento con il
ministro delle Riforme Umberto Bossi. "In un territorio pesantemente
colpito dalla crisi economica portiamo con questo intervento circa 2
mila posti di lavoro qualificato, dando la possibilità ad altrettante
persone di avere un posto stabile per tutta la vita", ha spiegato
Cota. E ha ribadito che "non c'è alcuna concorrenza tra Cameri e lo
stabilimento Alenia di Caselle perché si tratta di due produzioni
complementari tra loro. Il progetto si fa nel Novarese perché a Torino
non c'erano gli standard di sicurezza richiesti dai committenti
americani".
La Lega che chiede di finire la guerra in Libia e allo stesso tempo
celebra l'apertura di uno stabilimento di caccia? Alla provocazione
Umberto Bossi ha risposto così: "Se non lo facevamo noi qui, lo
avrebbero fatto altri. Cota è stato lungimirante a mettere il cappello
su questo progetto. Tra Malpensa, Gallarate e Busto Arsizio è nato il
primo motore a reazione e questa zona del Novarese è un lembo di
Lombardia che continua in Piemonte
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