COMPAGNI SARDI
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SOLIDARIETÀ A BRUNO BELLOMONTE
DA DUE ANNI INGIUSTAMENTE IMPRIGIONATO NELLE CARCERI ITALIANE
Bruno Bellomonte, il militante di a manca pro s'indipendentzia, organizzazione indipendentista e comunista sarda, dal 10 giugno 2009 è rinchiuso nelle patrie galere del suolo italiano, con l'accusa infondata di voler ricostruire una cellula sarda delle brigate rosse. Tale accusa si basa su una serie di intercettazioni effettuate dalla digos alle porte del G8 che avrebbe dovuto svolgersi nell'isola fortezza della Maddalena. L'unica prova in mano all'accusa di stato è costituita da una non meglio precisata volontà di compiere “qualcosa di grosso” da parte del compagno Bellomonte durante il G8. Queste parole estrapolate durante le intercettazioni ambientali hanno fatto cadere su Bellomonte il capo d'accusa di associazione sovversiva. È ovvio che si tratta dell'ennesima trovata delle forze repressive italiane per stroncare qualsiasi istanza rivoluzionaria, da parte di chi, come Bruno Bellomonte, lotta per il socialismo e per la liberazione del popolo sardo dal giogo colonialista italiano. Noi, in quanto compagni sardi immigrati nel continente italiano, esprimiamo la piena solidarietà al militante Bruno Bellomonte, e a tutti coloro che combattono ogni giorno per la dignità di un popolo costretto a subire una centocinquantennale dominazione imperialista; una terra a cui è stata imposta una lingua, una cultura, un sistema economico, politico e sociale che mai le appartenne e mai le apparterrà.
LIBERTÀ PER BRUNO BELLOMONTE
LIBERTÀ PER TUTTI I COMPAGNI IMPRIGIONATI
ALCUNI COMPAGNI SARDI
DAL CONTINENTE ITALIANO
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