giovedì 16 giugno 2011

pc 16 giugnio - una bella iniziativa a roma nell'anniversario degli 'arditi del popolo'



Sabato 25 giugno 2011, un giorno intero di celebrazioni in via dei Volsci in occasione del 90° anno dalla fondazione, nella capitale, degli Arditi del Popolo.

I muri ricordano: la manifestazione avrà inizio, dalla mattinata, con la realizzazione di stencil e murales commemorativi della Resistenza, della lotta di Liberazione e della storia di San Lorenzo.
La storia attraverso le immagini: appena farà sera, l’iniziativa continuerà con la proiezione, in anteprima nazionale, del film documentario “Il Ribelle” di Giancarlo Bocchi, la storia dell’Ardito del Popolo Guido Picelli, l’eroe dimenticato delle barricate di Parma caduto in Spagna nella guerra contro il franchismo.

Al termine della proiezione seguirà dibattitto con il regista e lo storico Eros Francescangeli.
Nel corso della giornata, verranno esposte mostre fotografiche sugli Arditi del Popolo, saranno, inoltre, operativi stand politico-culturali.

COMITATO “ROMA ANTIFASCISTA”

Per gli antifascisti militanti, la Resistenza al regime mussoliniano è cominciata ben prima del 8 settembre 1943, nello specifico, oltre vent’anni addietro. Di questa prima Resistenza, sul versante della memoria istituzionalizzata, poco si è detto e ancora meno si è scritto, i precedenti scomodi esercitano sempre un certo grado di timore sui custodi delle verità ufficiali e formali.
90 anni fa nascevano a Roma gli “Arditi del Popolo”, un inedito tentativo di contrapporre alla dilagante violenza dello squadrismo fascista un’efficace risposta in campo operaio. Sotto il vessillo dell’arditismo popolare si radunarono migliaia di lavoratori ed ex soldati già protagonisti, nel cosiddetto “biennio rosso”, di aspre battaglie per il diritto alla casa, contro il carovita e la disoccupazione. A Roma, si costituì, in ogni rione popolare, un battaglione di Arditi e, in particolar modo nei quartieri di san Lorenzo e del Trionfale, gli Arditi del Popolo furono protagonisti di un’efficace resistenza alla violenza invasiva delle milizie fasciste. Memorabili, in tal senso, le difese vittoriose della cintura periferica capitolina in occasione del congresso di fondazione, novembre 1921, del PNF (partito nazionale fascista), con le squadracce mussoliniane di tutta Italia costrette alla ritirata dopo aver cercato invano di espugnare, armi in pugno, i rioni sovversivi. Dinamica ripropostasi durante il congresso fascista laziale dell’aprile 1922 e, ancora, nel maggio seguente, in occasione della cerimonia funebre per Enrico Toti, quando, alla testa del popolo di San Lorenzo, gli Arditi respinsero l’assalto al quartiere di diverse migliaia di camicie nere.

Perfino nei giorni della marcia su Roma, col fascismo ormai trionfante grazie al placet regio, i rioni di San Lorenzo, Trionfale, Testaccio e Trastevere resistetter
o come una trincea insuperabile agli assalti congiunti di squadristi, guardie regie e forze di polizia.

IL FILM:
Il film “Il Ribelle” racconta l’avventura di un uomo nobile, libertario, che visse da protagonista la storia d’Italia e d’Europa del ‘900. Guido Picelli, si battè senza sosta per l’affermazione della giustizia sociale in tutta l’Europa. Convinto pacifista decise di impugnare le armi per difendere gli oppressi e si oppose a ogni forma di totalitarismo.

Teorico della guerriglia, antesignano di Che Guevara, sconfisse con i suoi 400 Arditi del Popolo diecimila fascisti durante i cinque giorni della Battaglia di Parma.
Primo sostenitore in Europa dell’idea del “Fronte popolare”, autore di gesti eroici e clamorosi, sfidò il regime fascista inalberando la bandiera rossa sul palazzo del Parlamento italiano.
Sfuggì agli agguati mortali fascisti tentando di far insorgere l’Italia contro Mussolini e giunto in URSS fu emarginato e perseguitato dagli stalinisti.

Durante la Guerra di Spagna, alla testa del Battaglione Garibaldi, ottenne importanti vittorie sul fronte di Madrid. Mentre preparava un attacco contro il nemico franchista, il 5 gennaio 1937, una pallottola lo fulminò, colpendolo alle spalle, all’altezza del cuore.Attraverso documenti segreti e filmati inediti, questo film racconta, per la prima volta, la storia di un eroe scomodo, dimenticato, di un “ribelle” la cui morte è rimasta fino ad ora avvolta nel mistero

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