venerdì 8 aprile 2011

pc 8 aprile - Milano in piazza contro la guerra di aggressione in Libia

proletari comunisti aderisce con queste parole d'ordini

No imperialist intervention in Libya !
National mobilization against Italian imperialism !
Smash the Berlusconi’s government,modern fascist, neo-colonial and warmonger.
Protest against the bases of war in the South Italy: Naples, Sicily, Taranto.
Support for the Arab masses in revolt!
For the new democratic revolution throughout the Arab world!
For the path of people's war led by genuine proletarian parties, with a united front and liberation army!

CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA
SOSTEGNO DEI POPOLI IN LOTTA
SOLIDARIETA' CON I MIGRANTI

SABATO 9 APRILE MILANO
ORE 16,30 IPERCOOP DI VIALE UMBRIA
ORE 17,00 VIALE PADOVA ANGOLO VIA ARQUÀ

NO ai BOMBARDAMENTI "UMANITARI"!
SOSTEGNO alle LOTTE POPOLARI! FUORI L'ITALIA DALLE ALLEANZE E GUERRE
IMPERIALISTE Contro l'egoismo razzista e sciovinista che prima rapina
risorse e poi respinge le persone ! CONTRO LA RETORICA RAZZISTA
dell'INVASIONE e le POLITICHE di RESPINGIMENTO nel MEDITERRANEO
Le lotte popolari che stanno scuotendo il mondo arabo rappresentano un
avvenimento rivoluzionario nel contesto di crisi generale che investe
il
capitalismo su scala internazionale. La cacciata di Mubarak in Egitto e
di Ben Alì in Tunisia dimostrano che l'unità e la lotta popolare
possono raggiungere obiettivi importanti e mettere in moto processi con
i quali tutte le parti sono costrette a fare i conti. E' per questo che
l'aggressione alla Libia rappresenta la testa di ponte preventiva per
tentare di fermare le rivolte del Maghreb prima che appicchino
l'incendio in tutti gli altri Stati della regione. Evidente è il
tentativo di strumentalizzare le rivolte nel segno del "cambiare tutto,
per non cambiare nulla". Con il pretesto di appoggiare gli insorti
contro il regime di Gheddafi, il 19 marzo la "Coalizione dei
Volenterosi", formata dalle potenze occidentali, tra cui l'Italia senza
distinzione tra centro-destra e centro-sinistra, ha iniziato, sotto
l'egida dell'ONU, i bombardamenti sulla Libia. L'obiettivo dei
bombardamenti è quello di ridefinire e controllare il riassetto
geopolitico nordafricano. Nel muovere guerra all'ex amico Gheddafi,
entrato con investimenti in numerose multinazionali (FIAT, ENI,
UNICREDIT su tutti nel caso italiano) e garante del controllo e della
repressione del flusso migratorio da quella sponda del mediterraneo, i
paesi imperialisti coalizzati nell'aggressione militare alla Libia sono
anche in concorrenza tra di loro per determinare chi si accaparrerà la
fetta più grossa della Libia dell'eventuale "dopo Gheddafi". La guerra
si tramuterà anche in un ulteriore giro di vite alle politiche
economiche e sociali antipopolari riservate a noi lavoratori in Italia,
chiamati a nuovi sacrifici per pagarne i costi. Per questi motivi noi
lavoratori, precari, studenti, donne e migranti, dobbiamo insieme
contrastare questa guerra, perché è fatta contro le masse in rivolta
che lottano per liberarsi dall'oppressione dei governi gendarmi
dell'imperialismo nella zona e, così facendo, rafforzare e rilanciare
la nostra lotta contro qualsiasi governo capitalista. Dopo la
Jugoslavia, l'Iraq e l'Afghanistan... la Libia. La guerra è una
componente sempre più pressante della politica neocoloniale di rapina
dei Paesi occidentali che esigono sottomissione ai loro interessi di
classe. Questa è la causa che spinge migliaia di persone a fuggire dai
loro Paesi, stretti nella morsa della miseria e della devastazione,
attraversando il Mediterraneo per approdare in luoghi come l'Italia
dove
viene riservato loro un trattamento da criminali, rinchiusi in lager a
cielo aperto e sottoposti a legislazioni speciali.
NO ALLE GUERRE NEOCOLONIALISTE! NON PAGHEREMO LA VOSTRA GUERRA! PER
L'AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI! SOLIDARIETA' PER GLI IMMIGRATI!
LIBERTA' DI CIRCOLAZIONE PER TUTTE E TUTTI!

S.I. Cobas - C.s.a. Vittoria - C.p.o. "La Fucina" - Comitato
Antirazzista Milanese - Rete Milanese B.D.S.(Boicottaggio,
Disinvestimento e Sanzioni dell'economia di guerra di Israele) -
Freedom Flotilla Italia - Sinistra Critica - P.C.L. -
Proletari Comunisti

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