martedì 7 maggio 2024

pc 7 maggio - Genova - Toti arrestato - C'è sicuramente materia per arrestare quasi tutti i presidenti delle Regioni - e a salire ... - Primo commento dal Clap

Toti arrestato. Genova in mano alle gang imprenditorial-mafiose

Stamattina, è arrivato l’arresto di un pilastro storico del berlusconismo, il governatore della Liguria Giovanni Toti, che si era addirittura inventato un movimento personale

L’accusa è corruzione. 

Con lui infatti finisce indagato anche l’ex presidente dell’Autorità portuale genovese nonché – ora – amministratore delegato di Iren, multiutility del settore energetico – per cui è scattata l’accusa di «corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio».

Ma l’epicentro dell’inchiesta è il nome di Aldo Spinelli, imprenditore portuale tra i più noti.

Gli affari sotto esame riguardano alcune concessioni di aree portuali, come quella del Terminal Rinfuse, pagamenti in nero di spazi pubblicitari (come il maxi cartellone luminoso sul grattacielo più alto di Genova e dove spesso è apparsa la scritta Esselunga, il cui consigliere d’amministrazione Francesco Moncada è stato temporaneamente interdetto dall’attività imprenditoriale).

La corruzione di Toti si sarebbe concretizzata in 74.000 euro in cambio della trasformazione della spiaggia di Punta dell’Olmo da pubblica in privata (un classico da “mani sulla città” quella delle variazione delle “destinazioni d’uso”). Su cui oltretutto incombeva un complesso immobiliare nell’interesse di Spinelli, che però incontrava qualche difficoltà per l’approvazione. E infine il rinnovo della concessione trentennale del Terminal Rinfuse (controllato di fatto sempre da Spinelli), egualmente “in stallo”.

L’attuale capo di gabinetto della Regione, Matteo Cozzani, è invece accusato di «corruzione elettorale», con l’aggravante del fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova.

Gli altri nomi sono quelli di Mauro Vianelli, presidente dell’Ente Bacini (considerato l'”uomo ombra” del porto e vicino al Pd), Roberto Spinelli, figlio dell’imprenditore Aldo, Venanzio Maurici (sindacalista della Cgil), Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa: gli ultimi tre sono il collegamento nell’ambito della criminalità organizzata.

-------------------------------

Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali

Porto di Genova 7 maggio 2024
Questo è il primo terremoto, sarebbe facile dire avevamo ragione su tutto, sarebbe facile dire che alcuni

nostri compagni da tanto tempo denunciavano quello che sta venendo fuori adesso. Sarebbe facile e infatti lo diciamo a caldo senza neanche approfondire troppo, sapendo che questo è solo l’inizio, non ci hanno mai troppo entusiasmato gli interventi della magistratura, ma ormai le questioni che stanno portando in galera i padroni erano talmente evidenti da sembrare normali….ci sono tanti episodi che si fa fatica a ricordarli tutti.
Che il porto era diventato il centro di interessi che poco avevano a che fare con il lavoro era drammaticamente evidente e ripetiamo se questa inchiesta va avanti, se i coinvolti parlano si allargherà a macchia d’olio.. si dovrà parlare di soldi pubblici buttati, della diga, del tunnel sub portuale, delle concessioni, dei traffici di armi, del ruolo delle grandi multinazionali del mare, delle complicità di partiti e sindacati.
Della durezza e della difficoltà che i lavoratori trovano nel cercare di affermare i propri diritti…lo sapevamo, lo abbiamo sempre denunciato, si stavano abituando tutti a questo. Ma noi no!! Non ci siamo mai arresi, nemmeno quando i padroni ci hanno mandato la questura in casa, hanno provato a fermarci a fermare quello che gli fa più paura: la determinazione dei lavoratori!!
Nota positiva: oggi dovrebbero uscire le compagne e i compagni arrestati venerdì sera!!! Escono loro e entrano i padroni …

Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali

Nessun commento:

Posta un commento