venerdì 10 maggio 2024

pc 10 maggio - In memoria di Peppino Impastato, ieri alla manifestazione a Terrasini/Cinisi

Manifestazione a Terrasini/Cinisi in memoria di Peppino Impastato

Buona diffusione del giornale Controinformazione Rossoperaia soprattutto tra i giovani studenti, presenti con diverse, ma non numerose, rappresentanze di scuole rispetto agli anni precedenti.

Apprezzati e fotografati i cartelli contro la guerra imperialista e contro il governo Meloni complice del genocidio del popolo palestinese.

Durante il corteo fino alla casa di Peppino dietro lo striscione tenuto dai compagni di Peppino, uno spezzone di compagni e compagne (sindacati base e realtà politiche e sociali di movimento) con un bandierone della Palestina hanno intonato slogan contro la guerra, Israele assassino stop genocidio, contro le fabbriche di morte come la Leonardo, per la libertà di Luigi, di Ilaria e di tutti i compagni e compagne che lottano e per questo sono repressi.

Dietro lo spezzone più numeroso della Cgil e dietro presenze di partiti (Avs, Santoro, RC...)

Di mattina era stato presente il padre di Ilaria Salis

Uno striscione di giornalisti in difesa della libertà di stampa....

Peppino è stato ucciso dalla mafia uno dei bracci armati dello Stato borghese

Dire come è stato detto da alcuni nello spezzone di movimento durante il corteo " fuori la mafia dallo

Stato" senza dire chiaramente ai proletari che lo Stato non è un'entità neutra ma è lo strumento attraverso cui la classe dominante borghese opprime e reprime la classe oppressa del proletariato con tutti i suoi apparati "legali" e illegali detenendo il potere, è assolutamente deviante e ingannatore per i lavoratori i proletari i giovani.

Questo Stato borghese non può essere cambiato o migliorato ma deve essere distrutto perché per la reale e vera emancipazione sociale della classe lavoratrice e proletaria è necessario conquistare con la lotta rivoluzionaria e il partito della classe un nuovo potere nelle mani della classe operaia e lavoratrice che ponga la necessità di un nuovo Stato proletario nella strada della costruzione di una nuova società socialista verso il comunismo...

Onorare la memoria di Peppino che lottava contro la mafia ma aspirava ad un reale cambiamento sociale vuol dire oggi innanzitutto parlare chiaro con i proletari i lavoratori i giovani... indicando chiaramente chi sono i nemici da combattere, quello Stato borghese rappresentato oggi dal governo Meloni moderno fascista con tutti i suoi apparati al servizio compreso la mafia di oggi...










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