Buona diffusione del giornale Controinformazione Rossoperaia
soprattutto tra i giovani studenti, presenti con diverse, ma non numerose,
rappresentanze di scuole rispetto agli anni precedenti.
Apprezzati e fotografati i cartelli contro la guerra
imperialista e contro il governo Meloni complice del genocidio del popolo
palestinese.
Durante il corteo fino alla casa di Peppino dietro lo
striscione tenuto dai compagni di Peppino, uno spezzone di compagni e compagne
(sindacati base e realtà politiche e sociali di movimento) con un bandierone
della Palestina hanno intonato slogan contro la guerra, Israele assassino stop
genocidio, contro le fabbriche di morte come la Leonardo, per la libertà di
Luigi, di Ilaria e di tutti i compagni e compagne che lottano e per questo sono
repressi.
Dietro lo spezzone più numeroso della Cgil e dietro presenze
di partiti (Avs, Santoro, RC...)
Di mattina era stato presente il padre di Ilaria Salis
Uno striscione di giornalisti in difesa della libertà di stampa....
Peppino è stato ucciso dalla mafia uno dei bracci armati dello Stato borghese
Dire come è stato detto da alcuni nello spezzone di movimento durante il corteo " fuori la mafia dallo
Stato" senza dire chiaramente ai proletari che lo Stato non è un'entità neutra ma è lo strumento attraverso cui la classe dominante borghese opprime e reprime la classe oppressa del proletariato con tutti i suoi apparati "legali" e illegali detenendo il potere, è assolutamente deviante e ingannatore per i lavoratori i proletari i giovani.Questo Stato borghese non può essere cambiato o migliorato
ma deve essere distrutto perché per la reale e vera emancipazione sociale della
classe lavoratrice e proletaria è necessario conquistare con la lotta
rivoluzionaria e il partito della classe un nuovo potere nelle mani della
classe operaia e lavoratrice che ponga la necessità di un nuovo Stato
proletario nella strada della costruzione di una nuova società socialista verso
il comunismo...
Onorare la memoria di Peppino che lottava contro la mafia ma
aspirava ad un reale cambiamento sociale vuol dire oggi innanzitutto parlare
chiaro con i proletari i lavoratori i giovani... indicando chiaramente chi sono
i nemici da combattere, quello Stato borghese rappresentato oggi dal governo
Meloni moderno fascista con tutti i suoi apparati al servizio compreso la mafia
di oggi...
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