da Scenari di guerra disegnati dal generalissimo Maisello
Ci riferiamo alle dichiarazioni rilasciate dal capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano, il generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, al Corriere della Sera.
“Bisogna sbrigarsi“, ha dichiarato il generalissimo, “perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione: l’Italia deve diventare una nazione con una capacità di deterrenza reale e credibile“.
“L’Esercito – ha sottolineato Masiello – deve essere rivisto sotto diversi profili. Sono cambiati gli scenari, le minacce e, quindi, le esigenze, anche degli altri Paesi Nato. Vanno rivisti soprattutto i principali sistemi d’arma, potenziati gli strumenti, adeguate le strutture e le procedure d’impiego“.
Scenari di guerra supportati anche dal governo, con il Ministro della difesa Crosetto che da tempo ha rimesso in discussione la sospensione del servizio di leva. “Sospensione” perché in Italia la leva militare obbligatoria non è mai stata “abolita“, ma resa inattiva dal 1º gennaio 2005, come stabilito dalla legge 23 agosto 2004, n. 226.
* SicraPress
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