Scontri tra polizia e manifestanti che volevano raggiungere gli Stati generali della natalità: una ragazza ferita alla testa
da Repubblica
I poliziotti manganellano gli studenti. Durante il corteo è stato bruciato
il programma "educare alle relazioni" del ministro Valditara
10 MAGGIO 2024
Cariche e lancio di oggetti al corteo degli studenti di questa mattina per protestare contro gli Stati generali della natalità. I manifestanti hanno cercato di raggiungere via della Conciliazione, dove si trova l’Auditorium, ma sono stati fermati dai poliziotti in tenuta antisommossa, che hanno impedito al corteo di raggiungere la zona dove si trova anche Papa Francesco. Durante i disordini ci sono stati lanci di fioriere e scooter gettati in terra.
Gli studenti del collettivo Osa denunciano manganellate da parte degli agenti. Una
ragazza è stata ferita alla testa. “La polizia carica con violenza il corteo di studenti e studentesse contro gli Stati Generali della Natalità, a cui oggi partecipa Valditara. L’ipocrisia di questo governo reazionario, che parla di natalità mentre semina morte, oppressione e precarietà, è infame. Ecco il vero volto del Governo Meloni: repressione e manganelli, i veri intolleranti e censuratori siete voi. Noi non ci fermeremo, il 1 giugno saremo in piazza per la manifestazione nazionale contro questo governo, per cacciarlo via”.Durante la manifestazione è
stato bruciato il programma "educare alle relazioni" del ministro
Valditara "Gridiamo per tutte le donne che più non hanno voce", hanno
gridato i ragazzi. L'iniziativa è organizzata e vede la partecipazione di
giovani che aderiscono alle realtà Aracne, Zaum, Coordinamento Collettivi
Sapienza e studenti delle scuole superiori
Il corteo al momento è fermo su
via Leone IV, nel quartiere Prati, ed è ritornata la calma ma la volontà dei
manifestanti, almeno inizialmente. Una ragazza parla al megafono, gli altri
sono dietro allo striscione.
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