Fratelli d’Italia propone una nuova legge contro chi occupa case a scopo abitativo
A seguito dell’ assemblea molto partecipata che abbiamo organizzato ieri allo Spazio Neruda, ci urge fare una piccola riflessione rispetto alla nuova trovata di Meloni&co. sulla istituzione di un nuovo reato attraverso la proposta di legge Paolini: il “furto di casa” o altrimenti detto appropriazione indebita di beni immobili.
Fratelli d’Italia, il partito della Meloni, che da quando è al governo ha dichiarato spietatamente guerra ai poveri con il taglio del RDC e del contributo dell’affitto proprio in questi giorni sta sferrando un altro
attacco: una proposta di legge che PUNISCE DURAMENTE LE OCCUPAZIONI ABITATIVE. La proposta infatti e dell’introduzione di un nuovo reato punito con fino a 9 anni di carcere.In Italia le case vuote sono circa 10 milioni, mentre gli sfratti esecutivo quasi 40 mila, di cui il 90% per morosità incolpevole. È evidente quindi che basterebbero largamente per garantire una casa a chi non se la può permettere.
Le occupazioni vengono fatte per un unico motivo: necessità di avere una casa in cui abitare.
La casa dovrebbe essere un diritto, invece nella società in cui viviamo è sempre di più percepita come una merce su cui lucrare. Per questo motivo non esiste effettivamente una tutela del diritto all’abitare, invece il “diritto” di proprietà dei proprietari (soprattutto i grossi proprietari) viene sempre difeso: non esiste un limite che calmiera il mercato degli affitti, gli sfratti sono sempre più spietati con rinvii di pochi giorni e l’uso degli sfratti a sorpresa.. e ora il governo vuole armare ulteriormente i proprietari di casa e attaccare chi occupa per necessità.
Il governo che si esprime nei termini di FURTO DI CASA mettendo sullo stesso piano le case occupate con l’affitto non pagato è diffondere disinformazione che colpevolizza non solo chi occupa una casa ma anche chi non sta più riuscendo a pagare l’affitto e sta subendo uno sfratto mettendo i due eventi completamente sullo stesso piano, facendo intendere che la proprietà è un diritto assoluto e tutti gli altri sono ladri.
Questo è falso anche a livello legale: chi subisce uno sfratto non è considerato per la legge come occupante abusivo e non è possibile di denuncia.
Ma la mistificazione è ancora più profonda: i veri ladri e parassiti sono proprio i grandi proprietari e speculatori che questa proposta di legge e questa propaganda difendono e tutelano.
Dal nostro punto di vista la pratica di occupazione di un abitazione a scopo abitativo è giusta e legittima e allo stesso modo non è una colpa non riuscire a pagare. Quello che andrebbe vietato è l’infame pratica di speculazione sulla necessità di avere una casa, come fanno i palazzinari tipo Giorgio Molino, che ogni mese riscuote l’affitto di 1800 appartamenti, che però lascia in condizioni fatiscenti ed invivibili.
In questi mesi stiamo assistendo all’aumento degli sfratti, l’esaurimento delle strutture in emergenza abitativa, il taglio del welfare a livello nazionale, e come al solito l’attesa media per avere una casa popolare è di 10 anni.
È il momento di reagire e organizzarsi per lottare per il diritto alla casa, contro gli sfratti e contro una politica che difende i parassiti che continuano ad arricchirsi sulla pelle di tuttə.
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