venerdì 14 aprile 2023

pc 14 aprile - La scuola messa sempre più al servizio del capitale e della guerra. Ribellarsi è giusto e necessario!


Prima l'esercito nelle scuole e l'alternanza "scuola/lavoro" fatta nelle strutture militari, per preparare i ragazzi a fare i futuri soldati per essere carne da macello delle guerre dell'imperialismo, in cui l'imperialismo italiano oltre le armi vuole fornire più uomini; 

ora i padroni, i banchieri entrano nelle scuole per preparare praticamente e ideologicamente gli studenti ai "valori" del sistema del capitale, per fare della maggioranza dei giovani le future braccia da sfruttare, possibilmente "convinti" e "acquiescenti" alle leggi del capitale, e di una minoranza i futuri operatori degli interessi della classe dominante.

Di questo disciplinamento agli interessi pratici, ideologici, culturali del sistema borghese era impregnata anche prima la scuola, l'insegnamento, ma con un "diplomatico" mascheramento; oggi col governo Meloni, nella fase di guerra e di necessita' del capitale di salvaguardare i profitti nella crisi, siamo alla rivendicazione esplicita della scuola al servizio del sistema, e perchè non ci siano contraddizioni, deviazioni da questo indirizzo, l'insegnamento viene fatto direttamente dagli esponenti dell'apparato militare e degli imprenditori. 

Entreranno nelle scuole rappresentanti di banche e gruppi finanziarie, consulenti finanziari;

alcuni tra questi (da Il Fatto quotidiano): Azzurra Caltagirone, figlia dell’immobiliarista, editore e finanziare Gaetano e Ryan O’Keeffe, in rappresentanza del colosso della finanza Blackrock, molto criticato tra l’altro per le ambiguità sulla lotta ai cambiamenti climatici. Quelli che sono responsabili delle nostre miserie, che ogni giorno rapinano le nostre tasche, andranno a dire agli studenti come è bello investire, risparmiare, o come "rapinare" lavoratori, masse popolari... 


Arriva l’«educazione finanziaria», imprenditori già a scuola e subalterni al mercato


L’insegnamento si svolgerà durante le ore di educazione civica. L’educazione finanziaria entra nelle scuole italiane con il benestare delle associazioni dei banchieri e della consulenza. 

Lo ha deciso martedì scorso il Consiglio dei ministri che ha inserito la norma all’interno del decreto legge a sostegno della competitività dei capitali (Ddl Capitali) che ha l’obiettivo di «incentivare la quotazione delle società e diffondere l’azionariato della Borsa italiana». È stato lo stesso ministro all’Istruzione (e «del merito») Giuseppe Valditara ad annunciarlo con un tweet: «L’educazione finanziaria sarà studiata nell’ambito dell’educazione civica. Risparmio e investimento saranno centrali nella crescita dei ragazzi». Le linee guida saranno definite «d’intesa con la Banca d’Italia e la Consob e sentite le associazioni maggiormente rappresentative degli operatori e degli utenti bancari e finanziari».

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