mercoledì 20 luglio 2022

pc 20 luglio - India - Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale

Comunicato stampa

18 luglio 2022

Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

 Facciamo appello a celebrare la Giornata internazionale dei popoli indigeni il prossimo 9 agosto come giornata di protesta contro le nuove normative.

Il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (Maoista) condanna fermamente le nuove Norme sulla conservazione delle foreste emanate il 28 giugno dal Ministero dell'Ambiente, delle Foreste e del Cambiamento Climatico (MoEFCC). Le norme emanate per l'attuazione del Forest Conservation Act (FCA), 1980 modificate senza seguire alcuna formalità costituzionale, violano tutti le leggi e i diritti delle popolazioni indigene del paese, principalmente i diritti dei Gram Sabha come sanciti dal Panchayat Extension to Scheduled Areas (PESA), 1996 e il Forest Rights Act, 2006. Le nupve norme consentono alle aziende borghesi imperialiste e compradore burocratiche degli Adani e Ambani di intraprendere ed ottenere dal governo senza difficoltà l’autorizzazione di progetti e attività minerarie nelle aree forestali.

La normativa viola il Forest Rights Act del 2006, che riconosceva i diritti dei agricoltori

tribali che avessero coltivato quelle terre negli ultimi 75 anni. Sono anche contrarie alla sentenza della Corte Suprema del 2013, che stabilì la necessità del permesso del Gram Sabha per sfruttare le terre forestali. Il governo centrale, attraverso il comitato consultivo forestale (FAC) costituito ad hoc, aveva l'autorità di consentire l'attività non forestale oltre i cinque ettari di terreno forestale. Dopo il 2009, il ministero dell'Ambiente aveva approvato un regolamento in cui si afferma che la FAC non avrebbe esaminato proposte se non dopo un chiarimento del governo statale e il consenso del Gram Sabha. Successivamente, il Ministero ha dato una serie di direttive che contrastravano i diritti di Gram Sabha. Secondo le nuove norme, contrarie a quelle originariamente adottate nel 2003, la FAC approva un progetto e lo trasmette al governo statale per la restante procedura. Ciò significa che le autorità governative locali hanno pieni poteri di approvare una proposta. Delle 240 proposte della prima metà del 2019, 193 sono state raccomandate dalla FAC, che equivalgono all'acquisizione di 9.220,64 ettari di terre forestali per la costruzione di strade, linee ferroviarie, miniere, dighe, infrastrutture e hydel power. Questo mostra come il governo a lungo violato i diritti degli indigeni e ora ha formalizzato la violazione.

Le nuove norme sulla conservazione delle foreste fanno parte dell'agenda Hindutva del governo centrale fascista brahmanico Hindutva a guida BJP, della sua "nuova India". Da queste mettono gravemente in pericolo non solo i popoli indigeni, ma l’intera ricchezza naturale del Paese che appartiene tutte le classi e settori della società. Perciò, tutte le organizzazioni rivoluzionarie, democratiche, tribali, per i diritti umani, le ONG e chiunque sia dalla parte del popolo devono mobilitarsi massicciamente per combatterle. Il CC invita tutte le classi e i settori oppressi, i patrioti in tutto il paese a unirsi nella lotta contro le nuove norme, con lo stesso spirito della vittoriosa lotta dei contadini. Chiama a realizzare iniziative concrete durante la sessione monsonica del Parlamento, che probabilmente si pronuncerà al riguardo. Fa appello a celebrare la Giornata internazionale dei popoli indigeni il prossimo 9 agosto come giornata di protesta contro le nuove normative.

Abhay

Portavoce

Comitato Centrale

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