Lottare non è reato! Massima solidarietà dalle lavoratrici ai compagni del Si.Cobas e Usb arrestati - Liberi subito!
Ieri sono stati arrestati 4 dirigenti nazionali e delegati del Si.Cobas e 2 dell'Usb per lotte, scioperi e vertenze per ottenere migliori condizioni salariali e di lavoro, portate avanti negli anni.
Questa repressione
è molto grave perchè mette in discussione il diritto di
sciopero e di lotta, il diritto a chiedere aumenti salariali
e fare vertenze, il diritto di organizzarci nei sindacati di
base.
Ciò che questo Stato, questo Governo, gli organi della repressione non vogliono o non possono far passare è soprattutto che le lotte combattive, dei sindacati di base vincano, strappino dei risultati; perchè questo impone nei fatti rapporti di forza più favorevoli a noi lavoratrici e lavoratori e indebolisce i padroni e il loro sistema; per questo o cercano di
reprimere con le cariche poliziesche, come è avvenuto tante volte anche verso noi lavoratrici, o cercano di tagliare le "teste". Ma si illudono. Si arrampicano sugli specchi ma dimostrano così la loro misera impotenza a cancellare la volontà, necessità di lotta delle lavoratrici e lavoratori. La repressione alimenta la nostra ribellione!Quello che tutti e tutte devono comprendere è che se passano questi
arresti, è un attacco a tutti i sindacati di base e a tutti
i lavoratori e lavoratrici, a tutti i residui nostri
diritti - Per questo i compagni arrestati devono essere subito liberati!
Questi
arresti, gravi anche per le motivazioni con cui sono stati
fatti, sono interni al clima da guerra in corso avviato dal
governo Draghi, per cui le lotte proletarie fino al dissenso
democratico non sono legittime e devono essere messe a tacere,
per imporre forzatamente consenso all'azione criminale,
guerrafondaia, al servizio dei padroni nazionali e
internazionali
Non dobbiamo permetterlo.
Chiamiamo
tutte le lavoratrici alla solidarietà e a partecipare, a portare il nostro contributo alle
iniziative
Lavoratrici Slai cobas sc
Assemblea Donne/Lavoratrici
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