venerdì 22 luglio 2022

pc 22 luglio - Cgil, Cisl, Uil sono molto dispiaciuti per la caduta di Draghi... I proletari NO!

Mentre i proletari, le masse popolari non hanno nulla da "piangere" per la caduta del governo Draghi, che per loro ha portato solo attacco al lavoro, al salario, carovita, sanità e scuola disastrati come prima e peggio di prima, miserie di elemosine, quando ai padroni ha dato tutto quello che vogliono e ha dato subito il pieno sostegno militare, economico alla sporca guerra inter imperialista in corso; 

mentre i proletari, le masse popolari in lotta non possono che essere contenti dei contrasti, divisioni nel governo, nel parlamento, perchè se lor signori sono uniti sono più forti contro di noi, se divisi sono più deboli; perchè la loro "stabilità" vuol dire solo portare avanti con più fermezza attacchi alle condizioni di vita e di lavoro, ai diritti democratici, costituzionali, e la repressione verso tutto ciò che non si allinea alla loro politica, 

Cgil, Cisl, Uil sono molto "delusi" e dispiaciuti... loro volevano che rimanesse...

Il più esplicito è chiaramente il segretario della Cisl, che al discorso al Senato di Draghi - un discorso

volgare arrogante, guerrafondaio al servizio dei soli interessi dei padroni - un discorso moderno fascista usando anche il populismo, ha subito affermato: "un discorso schietto e condivisibile... c'è necessità di stabilità, di governabilità e di un governo nella pienezza delle funzioni e dei poteri...

Bombardieri della Uil è quasi disperato: "la crisi del governo è un grave danno per le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati, i giovani e per tutti coloro che contavano sul prossimo decreto per avere delle risposte".

Ma il più viscido è Landini, che solo in qualche intervista televisiva fa quello con la voce grossa, però poi...: "Non è il momento di indebolire il paese e bloccare le riforme" (ma quali, quelle per l'economia dei padroni?), "C'è bisogno di un governo nel pieno delle sue funzioni per affrontare mesi che si presentano difficili..." E per questi "mesi difficili", chiede ancora bonus per i lavoratori, che non ce la fanno neanche ad arrivare alla prima settimana del mese, qualche (non molta) tassazione sugli extra profitti, e... tutto il resto... "è da fare".

ECCO I SERVITORI DEI DUE PADRONI: CAPITALISTI E GOVERNO.

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