Questa parola d'ordine "No war but the class war", sembrerebbe giusta, perchè essa esprimerebbe l'opposizione alla guerra imperialista attraverso lo sviluppo della lotta sul terreno di classe.
MA
Leggiamo cosa dice Lenin nel testo "A proposito dell'opuscolo di Junius", scritto nel luglio 1916:
Junius è giunto a sfiorare la giusta soluzione del problema e la giusta parola d’ordine: guerra civile contro la borghesia per il socialismo; e, come se temesse di dire fino in fondo tutta la verità, ha fatto marcia indietro, verso la fantasia di una “guerra nazionale” negli anni 1914, 1915, 1916."
A questo salto delle borghesie imperialiste, dobbiamo, come comunisti, lavorare per un "salto di qualità" dell'azione del fronte proletario.
Questo comprende certamente uno sviluppo della lotta di classe - attualmente ancora insufficiente rispetto agli interessi/bisogni dei proletari e delle masse e soprattutto rispetto agli attacchi/peggioramenti a tutti i livelli portati avanti da padroni, governo; questa lotta è una necessità per indebolire il fronte padroni/governo/Stato/sindacati confederali. Ma dobbiamo attrezzarci per la guerra civile contro il nostro governo, il nostro Stato imperialista, per la guerra rivoluzionaria per porre fine a questo sistema barbaro imperialista di guerra, profitti sullo sfruttamento, attacco ai diritti fondamentali, cancellazione della democrazia, repressione di ogni lotta di classe.
E, come dice Lenin, "...solo questo aspetto della lotta di classe potrebbe risparmiare all’Europa (a tutta l’Europa e non a un solo paese) il pericolo di una invasione..."
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