Mentre imperversa nel mondo il
contagio da coronavirus con punte incredibili in India e Brasile, dove i
fascisti al governo Modi e Bolsonaro stanno trasformando in una strage infinita
la pandemia, chi produce vaccini si continua ad arricchire, come Pfizer che
raddoppia gli utili e prevede 26 miliardi di ricavi.
La multinazionale del farmaco
americana Pfizer ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi pari a 14,582
miliardi di dollari, in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2020. Solo
dal vaccino per il Covid-19 sono pervenute entrate per 3,5 miliardi di dollari.
Nei primi 3 mesi il gruppo ha conseguito un utile per azione pari a 93 centesimi, in aumento del 47%
su base tendenziale. In base ai risultati raggiunti Pfizer ha anche comunicato di aver rivisto al rialzo le sue previsioni di vendita annuali per il vaccino anti Covid-19 che ha sviluppato insieme alla tedesca BioNTech, e che insieme infatti non hanno rinunciato ai profitti dalla loro produzione e vendita.La casa farmaceutica statunitense
prevede ora vendite per 26 miliardi di dollari legate al vaccino nel
2021, in aumento rispetto alla sua precedente previsione, che era di circa 15
miliardi di dollari. L'obiettivo presume che 1,6 miliardi di dosi di vaccino
verranno somministrate durante l'anno. In realtà Pfizer e BioNTech puntano a
produrre ben 2,5 miliardi di fiale nel 2021, in tal caso i ricavi
lieviterebbero ben oltre i 26 miliardi di dollari stimati finora.
Di conseguenza, Pfizer migliora
la previsione per il 2021 e ora si attende ricavi compresi in una forchetta tra
70,5 e 72,5 miliardi di dollari. La precedente stima vedeva ricavi compresi tra
59,4 e 61,4 miliardi di dollari. Oltre un terzo dei ricavi, dunque arriverà dal
vaccino contro il Covid. Il New York Times ha tradotto in utili lordi per 900
milioni.
Questo “tesoro finanziario” ha sollevato polemiche perché se i profitti della multinazionale sono sicuri, a livello globale le carenze dei pur molteplici vaccini esistenti restano un miraggio per i poveri. Ad oggi i paesi più ricchi hanno l’87% delle dosi, con lo 0,2% riservato alle nazioni più povere. Pfizer ha risposto d’aver spedito 430 milioni di dosi a 91 paesi e territori, senza però precisare dove. La politica dei prezzi è a sua volta nel mirino per scarsa trasparenza: il governo americano paga 19,50 dollari a dose, Israele avrebbe versato fino a 30 dollari.
Per tutto questo l’amministratore
delegato della Pfizer, Albert Bourla, si dice orgoglioso: “Sulla base di quanto
abbiamo visto finora prevediamo una domanda durevole per il nostro vaccino»! E
in più si va verso il vaccino anche agli adolescenti
Le autorità sanitarie americane,
infatti, nei prossimi giorni potrebbero dare l’autorizzazione alla
somministrazione del vaccino Pfizer anche nella fascia di età da 12 a 15 anni.
Anche l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, sta esaminando questa possibilità.
In settembre Pfizer conta di presentare i dati sull’efficacia del vaccino per i
bambini da 2 a 11 anni.
Le altre multinazionali dei
vaccini non sono da meno, perché, come diciamo nel messaggio del 1° maggio di
quest’anno (https://proletaricomunisti.blogspot.com/2021/05/pc-1-maggio-1-maggio-proletario-rosso-e.html),
“Nel sistema
capitalista/imperialista tutto è nelle mani delle multinazionali, tutto è fatto
per il profitto, anche i brevetti e vaccini vengono venduti e comprati nel
mercato mondiale secondo le leggi del capitale. … I monopoli
farmaceutici hanno la loro sede e sono al servizio principalmente di un pugno
di paesi imperialisti che sfruttano e opprimono l’immensa maggioranza dei
popoli del mondo.”
Questa “’guerra’ dei vaccini è scaricata su proletari e
popoli. Vaccini per i ricchi e morte per i poveri per i quali non ve
ne sono a sufficienza. Per i paesi imperialisti ci sono, mentre mancano quelli
necessari per le nazioni e i popoli oppressi. I vaccini, da speranza dei
popoli per uscire dalla pandemia, diventano realtà del profitto della borghesia
e un grande affare internazionale nel quale non importa la vita e la salute
della popolazione.
“Le epidemie, le guerre
continueranno finché ci sarà il pandemico sistema imperialista, distruttivo per
l’umanità, l’ambiente, la società e la cultura, sistema agonizzante che deve essere
abolito.”
(dati tratti dal
Sole24Ore)
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