lunedì 3 maggio 2021

pc 3 maggio - Sicilia: la Regione prepara una legge sulla povertà!!!

 

La povertà, e la povertà crescente delle lavoratrici, dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari e delle masse popolari più in generale, come si sa, è un dato certo che fa parte di questo sistema capitalistico che produce, appunto, da un lato sempre più ricchezze e dall’altro sempre più povertà.

E, come dicono tutti gli ultimi dati, è, infatti, in aumento in tutto il Paese, e in particolare è diventata enorme in Sicilia, tanto che la Regione sembra in procinto di varare una “legge sulla povertà”! I deputati regionali non si sono spinti fino ad “abolire la povertà” come ha fatto Di Maio, hanno invece trovato un altro modo per farsi lo stesso pubblicità gratis!

“Lo spunto – dice un articolo del GdS del 29 aprile - è il dato che mostra come dopo la pandemia il 48,7% dei siciliani è a rischio esclusione sociale e, in pratica, sotto la soglia di povertà. Parole che

si traducono con l’impossibilità di fare la spesa, pagare bellette, affitti e visite mediche.”

Cosa prevede questo disegno di legge? “Di fronte a tutto ciò l’Ars ha messo in piedi in tutta fretta un disegno di legge che prevede di finanziare con 10 milioni l’assistenza alimentare ai nuclei familiari indigenti, un sostegno per garantire un ricovero e progetti per il reinserimento lavorativo.”

Solo 10 milioni, quindi, per “assistenza alimentare… un sostegno per garantire un ricovero…” e lasciamo stare "l'inserimento lavorativo", insomma di tratta di elemosina e perfino gratis! visto che esiste un “fondo povertà” dello Stato dal 2018 che stanziava 82,6 milioni per la Sicilia. (Soldi che non si sa che fine abbiano fatto!).

Ma l’iniziativa dei deputati regionali TUTTI (che a quanto pare hanno anche qui l’intenzione di fare un governo stile nazionale, tutti insieme appassionatamente!) perché “Il testo – continua il quotidiano - prevede che gli aiuti verranno accreditati attraverso associazioni e fondazioni accreditate nel sistema del volontariato, con cui verrà firmata una convenzione. È a queste associazioni che chi è in cerca di un aiuto dovrà rivolgersi.”

Quindi si tratta di elemosina che non viene nemmeno data direttamente agli interessati, ma dovrebbe passare attraverso le associazioni del volontariato… ecco qual è il vero “spunto” da cui nasce l’idea! non nasce affatto da un improvviso amore per il prossimo, impossibile per una borghesia capitalistico-mafiosa sempre più disastrosa, spietata e mortale da ogni punto di vista, ma nasce, da un lato dalla paura di una risposta delle masse a questo stato insopportabile di cose e dall’altro dalla disperata necessità di allargare la clientela elettorale. È, infatti, partita da tempo la campagna elettorale per l’elezione del presidente della Regione e non avendo più niente da promettere hanno pensato che anche questa vergognosa forma di elemosina li possa aiutare a mantenere stretta la poltrona...

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