Dal sud al nord ieri, 15 gennaio, tante e varie sono state le iniziative. Ne parleremo, anche attraverso le foto, di alcune. Nella giornata d'azione abbiamo cominciato a concretizzare l'impegno che ci eravamo date nell'ultima assemblea nazionale telematica del 19 novembre: passare dalla denuncia all'azione. Unire in un unico movimento le lotte delle lavoratrici, soprattutto, che ci sono e continuano, ma che hanno necessità di far parte di un unico fiume, di avanzare, verso l'obiettivo - come hanno detto le operaie di Bergamo - di costruire la forza per rovesciare questo sistema di sfruttamento e oppressione padronal-maschilista.
Questa forza deve invadere ogni lotta e ogni campo, ed essere riconosciuta e riconoscibile, perchè la battaglia delle donne proletarie, della maggioranza delle donne, porta, per la sua condizione di attacco a 360°, una "marcia in più", un bisogno/necessità di lotta rivoluzionaria a 360°, che è indispensabile - e deve ben comprenderlo - all'intero movimento proletario.
Al centro dovunque, con assemblee, presidi, volantinaggi, discussioni, vi è stata la piattaforma delle donne/lavoratrici, la sua discussione, la verifica della sua risposta alla realtà concreta che oggi vivono le donne; quali obiettivi oggi impugnare insieme, a livello nazionale, quali renderli "carne e sangue" nel prossimo sciopero delle donne.
La Giornata d'azione del 15 ha cominciato a rendere visibile e a segnare questo percorso e soprattutto ad inviare un messaggio di fiducia, di coraggio a tutte le donne: è possibile ribellarci, è possibile che dovunque le lavoratrici si uniscano e scendano in lotta, prima possiamo essere poche ma poi se siamo determinate cresceremo.
E' una battaglia difficile, ma necessaria e bella!
SEGUONO NEGLI ALTRI POST ALCUNE DELLE INIZIATIVE DELLA GIORNATA DEL 15
Nessun commento:
Posta un commento