Berlino: Nonostante la repressione della polizia, diverse migliaia di manifestanti rendono omaggio a Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht
Solidarite Internationale | solidarite-internationale-pcf.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
10/01/2021
Nonostante la pandemia, più di 3.000 persone a Berlino hanno partecipato oggi, domenica 10 gennaio, all'annuale evento commemorativo per i leader comunisti assassinati, Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht.
Nonostante il carattere pacifico della manifestazione, la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti attaccando violentemente la folla e creando una situazione di tensione per diversi minuti all'inizio della manifestazione.
Decine di manifestanti sono stati feriti dalla polizia e circa 35 persone sono state arrestate. Il pretesto per l'attacco della polizia sarebbe stato l'uso da parte di alcuni giovani manifestanti di simboli legati alla Repubblica Democratica Tedesca (RDT), in particolare quelli della Gioventù Libera Tedesca (FDJ), considerati illegali dalla polizia di Berlino.
La manifestazione, il cui slogan principale era "Combatti e ricorda: di fronte alla crisi e all'oppressione, la risposta è rivoluzione", è partita dalla Porta di Francoforte nel quartiere di Friedrichshain ed è terminata al cimitero centrale di Friedrichsfelde dove si trovano le tombe di Luxemburg e Liebknecht e il Memoriale socialista, decorate nell'occasione con fiori da parte delle varie organizzazioni comuniste e operaie partecipanti.
Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, due figure di spicco del movimento comunista tedesco e internazionale, furono assassinati il 15 gennaio 1919 dai Freikorps, milizie paramilitari di estrema destra, ingaggiati dal governo socialdemocratico della SPD per schiacciare nel sangue la rivoluzione spartachista di Berlino. Il loro duplice omicidio era l'epilogo di una settimana di massacri nella capitale tedesca, la "settimana di sangue" del 6-13 gennaio, che ha ucciso centinaia di lavoratori.
Due settimane prima del loro assassinio, Rosa Luxemburg e Karl Liebnecht avevano fondato il Partito comunista tedesco (KPD).
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
10/01/2021
Nonostante la pandemia, più di 3.000 persone a Berlino hanno partecipato oggi, domenica 10 gennaio, all'annuale evento commemorativo per i leader comunisti assassinati, Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht.
Nonostante il carattere pacifico della manifestazione, la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti attaccando violentemente la folla e creando una situazione di tensione per diversi minuti all'inizio della manifestazione.
Decine di manifestanti sono stati feriti dalla polizia e circa 35 persone sono state arrestate. Il pretesto per l'attacco della polizia sarebbe stato l'uso da parte di alcuni giovani manifestanti di simboli legati alla Repubblica Democratica Tedesca (RDT), in particolare quelli della Gioventù Libera Tedesca (FDJ), considerati illegali dalla polizia di Berlino.
La manifestazione, il cui slogan principale era "Combatti e ricorda: di fronte alla crisi e all'oppressione, la risposta è rivoluzione", è partita dalla Porta di Francoforte nel quartiere di Friedrichshain ed è terminata al cimitero centrale di Friedrichsfelde dove si trovano le tombe di Luxemburg e Liebknecht e il Memoriale socialista, decorate nell'occasione con fiori da parte delle varie organizzazioni comuniste e operaie partecipanti.
Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, due figure di spicco del movimento comunista tedesco e internazionale, furono assassinati il 15 gennaio 1919 dai Freikorps, milizie paramilitari di estrema destra, ingaggiati dal governo socialdemocratico della SPD per schiacciare nel sangue la rivoluzione spartachista di Berlino. Il loro duplice omicidio era l'epilogo di una settimana di massacri nella capitale tedesca, la "settimana di sangue" del 6-13 gennaio, che ha ucciso centinaia di lavoratori.
Due settimane prima del loro assassinio, Rosa Luxemburg e Karl Liebnecht avevano fondato il Partito comunista tedesco (KPD).
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