Come trasformare una vertenza sindacale in una notte di violenza antioperaia !
In
questo momento avremmo solo voglia di gridare la nostra rabbia e il
nostro dolore per i nostri compagni lavoratori feriti e svenuti per i
calci e i pugni e le manganellate di polizia e carabinieri ma siamo e
rimarremo sempre lucidi per denunciare come una "normale" vertenza
sindacale si sia trasformata in una notte di violenza e repressione
inaudita.
L'antefatto quindi è il licenziamento
politico di una ottantina di lavoratori impiegati all'importante hub Fedex tnt di Peschiera Borromeo.
Ottanta lavoratori con le loro famiglie buttati in mezzo ad una strada da un giorno all'altro nonostante un preaccordo sindacale prevedesse la continuazione del rapporto di lavoro.
La
motivazione non ufficiale è che hanno coscientemente aderito allo
sciopero del 1° maggio, quella che ironicamente ed ipocritamente viene
dichiarata la festa dei lavoratori, in difesa delle loro condizioni di
salute di vita e di lavoro.
Perchè loro come tutti i
lavoratori della logistica e del comparto sanitario non hanno mai smesso
di
lavorare durante il periodo di quarantena, mettendo a rischio la loro salute e la loro vita per portare a casa degli acquirenti beni di consumo assolutamente non necessari.
lavorare durante il periodo di quarantena, mettendo a rischio la loro salute e la loro vita per portare a casa degli acquirenti beni di consumo assolutamente non necessari.
Ma loro, questi
lavoratori, i famosi .... eroi erano sacrificati al profitto accumulato
proprio durante la quarantena dei grandi proprietari della logistica e
in particolare ora carne da macello per la Fedex statunitense che di
diritti e di sindacato non vuole sentire parlare.
Dopo giorni di sciopero (ma non era un diritto acquisito?) per portare al tavolo della trattativa la controparte, il sicobas ha
indetto uno sciopero nazionale di tutta la filiera lanciando per Milano
una mobilitazione davanti ai magazzini di Peschiera Borromeo.
Già
dopo cena è incominciato il concentramento di un centinaio lavoratori e
di solidali che riempiva il piazzale antistante ai cancelli ma verso
le 23 sono arrivati 7 blindati di polizia e carabinieri accompagnati da
diverse volanti e agenti della Digos. I delegati del sicobas hanno con loro incominciato una trattativa che produceva il risultato positivo di
una richiesta di un incontro in prefettura per verificare con la
controparte le condizioni di un possibile e auspicato accordo.
Poteva
sembrare finalmente uno sbocco positivo a questa vertenza sindacale ma
mentre aspettavamo il risultato delle interlocuzioni in prefettura la polizia ha
improvvisamente incominciato ad avanzare e per non offrire il pretesto a
pericolose cariche in corsa tutto il folto gruppo di manifestanti si è
seduto per terra.
Abbiamo Immediatamente abbiamo capito che
l'indicazione era quella di far male e di lasciare il segno perchè sono
incominciati i calci i pugni e le manganellate distribuite con rabbia
gratuita sulla faccia sulla testa, sulle braccia, schiene dei lavoratori
che per scelta non hanno mai opposto alcuna resistenza se non quella di
tenersi stretti l'uno all'altro per resistere ai colpi.
Quando
polizia e carabinieri sono riusciti a dividere in due gruppi i
lavoratori in sciopero, uno stretto contro i cancelli e l'altro verso il
piazzale è immediatamente partita una carica immotivata e violentissima
contro chi si avvicinava ai compagni caduti per soccorrerli. E stiamo
parlando di diverse persone cadute a terra che mentre cercavano di
rialzarsi venivano vigliaccamente e gratuitamente colpite alla testa con
i manganelli.
La carica è poi continuata spostando ancora di
qualche metro il gruppo di compagni e lavoratori che arretrava verso
l'esterno rivolgendo poi la loro cortese e violentissima attenzione
verso il folto gruppo di lavoratori che non potevano più muoversi
schiacciati tra i cancelli e i cordoni di polizia e carabinieri.
L'
intervento di 5 ambulanze e un'auto di due medici del pronto intervento
che ringraziamo per la loro gentilezza e solidarietà fermava la
violenza mattanza soccorrendo molti lavoratori svenuti per i colpi
ricevuti e dei quali non abbiamo ancora il conto preciso. Dita
fratturate, ematomi alla testa, ematomi alla schiena per i calci
ricevuti a terra, lacerazioni varie e l'elenco sarebbe incredibilmente
molto lungo perchè in molti hanno deciso di non ricorrere alle cure
mediche, ma vogliamo segnalare il caso un lavoratore svenuto e poi
portato via in autoambulanza per il quale abbiamo temuto il peggio.
Non ci dimenticheremo di un
lavoratore tenuto per braccia e gambe e scaraventato dall'alto a terra
con una tale violenza da fargli sbattere la testa e farlo rimanere
svenuto per poi manganellare con odio chi si avvicinava per soccorrerlo e
sottrarlo ad altri colpi, un delegato sicobas gettato a terra e colpito
con forza sulla testa per lasciarlo tramortito.
Siamo
da anni abituati alla repressione e alla violenza di stato ed è per
questo che possiamo certamente dire che stanotte siamo stati l'obiettivo
di un livello di violenza molto più alto e scientifico nel suo intento
di seminare paura nei lavoratori e per tentare di colpire e mettere un
bavaglio al loro sindacato Sicobas.
Ma hanno sbagliato i loro
conti. Questa schifosa violenza ha fatto ancor più comprendere ai
lavoratori che questa è lotta di classe e la lotta di classe fa paura ai
padroni perchè mette in discussione il loro lurido potere e il loro
schifoso profitto.
Questa miserabile notte ha fatto solo
crescere nei lavoratori l'orgoglio di non sentirsi schiavi o animali da
spremere ed essere finalmente protagonisti del loro destino, di essersi ripresi la loro dignità, l'uno a fianco dell'altro senza più essere
divisi, come piacerebbe ai padroni, dalla differenza del colore della
pelle, religione o genere, per difendere le loro vite, il loro salario e
la sopravvivenza delle loro famiglie.
L'assemblea che abbiamo fatto davanti ai cancelli ha infatti rilanciato la lotta
con
la promessa di tornare davanti a quei cancelli perchè abbiamo imparato
ormai da anni che la solidarietà e l'arma più forte dei lavoratori e chi
tocca uno tocca tutti.
Lo sciopero continua !
Sicobas - Csa Vittoria
Nessun commento:
Posta un commento