giovedì 27 giugno 2019

pc 27 giugno - L’orrore senza fine dei servizi sociali della Val D’Enza - le barbariedi criminali italiani sindaci, enti e persone legate ai partiti di governo e di opposizione

Affari con i minori tolti alle famiglie, in manette il sindaco di Bibbiano e altri 17 professionisti.

Documenti falsi, sedute per suggestionare i piccoli e altre accuse nei confronti di medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una onlus di Torino: 16 persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare. Secondo le accuse i bambini sarebbero stati suggestionati anche con l’uso di impulsi elettrici, spacciati ai piccoli come “macchinetta dei ricordi”, un sistema che in realtà avrebbe “alterato lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari” L’inchiesta: i piccoli suggestionati in psicoterapia anche con impulsi elettrici
Non possono che venire in mente le fiabe popolate da orchi, streghe e animali feroci che divorano i bambini e la loro innocenza. Eppure non si tratta di finzione ma di realtà. L’inchiesta non a caso chiamata ‘Angeli e Demoni’ sulla rete dei servizi sociali della Val D’Enza, nel Reggiano sta svelando un quadro raccapricciante.

I piccoli venivano sottoposti ad ore e ore di intensi ‘lavaggi del cervello’ durante le sedute di psicoterapia. Bambini suggestionati con l’uso di impulsi elettrici per poi essere strappati alle famiglie e affidati a persone con problematiche psichiche e con figli suicidi.
Due i casi accertati di stupro presso le famiglie affidatarie e in comunità, dopo l’illegittimo allontanamento. Un business, a quanto pare rodato, in cui i piccoli erano sottoposti ad una “macchinetta dei ricordi”, un sistema che in realtà avrebbe “alterato lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari”.
I destinatari delle misure cautelari sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso.
I minori venivano allontanati dalle rispettive famiglie attraverso le “più ingannevoli e disparate attività”. Tre queste, sempre secondo la ricostruzione dei militari, relazioni mendaci, disegni dei bambini artefatti attraverso la mirata “aggiunta” di connotazioni sessuali, terapeuti travestiti da personaggi “cattivi” delle fiabe messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, falsi ricordi di abusi sessuali ingenerati con gli elettrodi.
“Quello che veniva spacciato per un modello istituzionale da emulare sul tema della tutela dei minori abusati altro non era che un illecito business ai danni di decine e decine di minori sottratti alle rispettive famiglie”, sottolineano gli investigatori.
Medici, assistenti sociali e liberi professionisti che, da diversi anni, avevano messo in piedi un’ illecito e redditizia rete da cui era difficile sottrarsi. Ed eccoli messi in fila questi malvagi il cui  radicamento sull’intero territorio nazionale è tuttora in fase di sviluppo investigativo che ha portato all’arresto di un sindaco e assistenti sociali nonché psicoterapeuti di una nota onlus di Torino.
Il tutto durante, spiegano gli investigatori, i lunghi anni nei quali i Servizi sociali omettevano di consegnare ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali che i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano accatastati.
Non essendo una fiaba, non è previsto alcun lieto fine, ciò che rimane è solo l’orrore. La giustizia farà il suo corso. Ma l’innocenza non tornerà più indietro.


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