La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo,
pur avendo respinto la richiesta delle persone a bordo della Sea Watch
3, ha comunque “indicato al governo italiano che conta sulle autorità
del Paese affinché continuino a fornire tutta l’assistenza necessaria
alle persone in situazione di vulnerabilità a causa dell’età o dello
stato di salute che si trovano a bordo della nave”. L’ha reso noto in un
comunicato stampa la stessa Corte
di F. Q.
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