L'estrema destra veronese minaccia Paolo Berizzi. Solidarietà dei centri sociali del nord-est. Invitato ad un incontro il prossimo 26 giugno.
Il 26 giugno lo scrittore e giornalista Paolo Berizzi,
autore di numerose inchieste sulla galassia neofascista nazionale e non solo, è
stato invitato a un incontro che si terrà a Verona in
sala Lucchi, piazzale Olimpia 3, nelle vicinanze dello Stadio Bentegodi. L’evento
sta suscitando una serie di reazioni minacciose da parte dell’ultradestra
veronese, che si sente toccata nell'orgoglio anche dal fatto che il luogo
è in prossimità dello stadio, considerato feudo della cultura neofascista
scaligera. Berizzi sta raccogliendo, di contro, la solidarietà compatta del
mondo giornalistico, ma anche di tutte le realtà antifasciste, antirazziste e
antisessiste che operano in città. Di seguito un testo di solidarietà anche da
parte dei centri sociali del Nord-Est, che annunciano la loro presenza a Verona durante l’incontro.
Esprimiamo
la nostra solidarietà e vicinanza a Paolo Berizzi, autore di Nazitalia e firma
di molte inchieste sull'estrema destra nel nostro paese. Inchieste che prima di
tutto mettono in luce i metodi violenti di queste formazioni, il loro carattere
razzista e sessista (di questo non ci sorprendiamo, non potrebbe essere
altrimenti per chi apertamente si richiama al Fascismo ed al Ventennio), ma che
sottolineano anche le origini torbide di alcune di queste formazioni. Si veda l'esempio
di Forza Nuova, nata per volere del terrorista nero Roberto Fiore, rifugiatosi
per anni in Inghilterra dove è riuscito a costruirsi un impero finanziario
grazie a soldi sporchi e alla copertura dei servizi segreti a cui, negli anni
Settanta, deve avere fatto più di un favore.parte dei centri sociali del Nord-Est, che annunciano la loro presenza a Verona durante l’incontro.
Del resto, il lavoro di Berizzi mette in luce come questi nazi-fascisti riescano con sempre maggiore frequenza a ritagliarsi degli spazi nelle istituzioni, quelle che in teoria dovrebbero essere custodi dei valori della Resistenza. E così scandaloso che, oltre alla scontata protesta di Forza Nuova (condita di aperte e velate minacce fisiche al giornalista) per la presentazione di Nazitalia a Verona, si aggiungano pressioni dall'interno del Consiglio municipale della città scaligera per vietare la concessione di uno spazio.
Queste pressioni devono essere rispedite al mittente senza esitazione. Non si può silenziare l'antifascismo, con buona pace di violenti, nazistelli da stadio, mafiosetti locali e dei loro rappresentanti. Siamo certi invece che da Verona e non solo, molti e molte risponderanno all'invito di Paolo Berizzi e parteciperanno alla presentazione di mercoledì sera.
Noi ci saremo.
Nessun commento:
Posta un commento