martedì 25 giugno 2019

pc 25 giugno - Operai Blutec ex Fiat Termini Imerese: Cassa integrazione fino a fine anno e… “si riparte da zero”; l’ingannapopolo Di Maio continua la sua opera questa volta addirittura con una “task force”

L’ingannapopolo Di Maio, ministro del lavoro!, all’incontro che si è tenuto ieri, 24 giugno a Termini Imerese, ha mandato addirittura un insieme di suoi rappresentanti per dire la grande novità… “si riparte da zero”! e si formerà una “task force”!! per mettere in calendario “un incontro operativo e propositivo entro il mese di luglio.”!!!
Hanno fatto tutto questo viaggio per fare un incontro per fare un altro incontro!
L’ingannapopolo Di Maio, dopo essersi rimangiato tutto quello che aveva promesso nei mesi scorsi, ci riprova, e adesso mette in ballo tutti gli stabilimenti Blutec del truffaldino Ginatta.

Per non ricominciare tutto come prima è necessario, come abbiamo già detto, che la Fca, ex Fiat, rientri in campo con un suo programma industriale per rilanciare davvero la produzione dello stabilimento di Termini. Tutto il resto non risolve il problema.
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Blutec, da governo task force per rilancio
Sindacati: «Bene ma ora convochi Fca»
Cresce in queste ore la preoccupazione tra i mille lavoratori per le sorti dello stabilimento. Dopo l’incontro di venerdì scorso al ministero dello Sviluppo economico, oggi la visita vice capo di Gabinetto del Mise Giorgio Sorial
24 GIUGNO 2019
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Un «impegno diretto» da parte del Governo per il salvataggio degli stabilimenti Blutec con «un richiamo di Fca alle sue responsabilità». Cresce in queste ore la preoccupazione tra i mille lavoratori ex Fiat e dell’indotto di Termini Imerese per le sorti dello stabilimento nel Palermitano. Dopo l’incontro di venerdì scorso al ministero dello Sviluppo economico, le tute blu si sono riunite in assemblea davanti ai cancelli per fare il punto della situazione.  «C’è molta preoccupazione rispetto alle prospettive future - ha detto Roberto Mastrosimone, il segretario della Fiom - È vero che c’è l’impegno del rinnovo della cassa integrazione fino al 31 dicembre, però ancora oggi non abbiamo
nessuna novità sul piano industriale. Per queste ragioni abbiamo informato i lavoratori: l’idea è di mantenere alta la tensione perché i tempi sono così stretti che a fine anno si rischierebbe la fine del progetto di reindustrializzazione con il coinvolgimento dei mille dipendenti».

Intanto, proprio stamane il vice capo di Gabinetto del ministero dello Sviluppo Economico, Giorgio Sorial, ha incontrato i sindaci del territorio e Invitalia nel Comune di Termini Imerese nel corso di un tavolo tecnico per discutere i nodi legati alla vertenza Blutec e, più in generale, al rilancio dell'area industriale a circa 30 chilometri da Palermo. Tra i presenti anche il vice capogabinetto del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, Marco Calabrò, dirigente Mise, Paolo Praticò dirigente Invitalia e Giuseppe Glorioso, commissario giudiziale Blutec, oltre ai sindaci del comprensorio e alla Regione. Secondo quanto spiegato dall'amministrazione di Termini Imerese, Sorial ha proposto una task force per una rivisitazione dell'accordo di programma quadro tra tutti i partner istituzionali partendo da zero e calendarizzando un incontro operativo e propositivo entro il mese di luglio. 
Sorial ha elogiato il commissario giudiziale di Blutec, il quale oltre ad avere ridotto esposizione debitoria del gruppo ha messo in atto una serie di procedure per pubblicizzare le potenzialità del sito. Invitalia ha comunicato la disponibilità di incentivi finanziari. Calabrò del Mise ha confermato che il rilancio del territorio deve essere legato alla sua vocazione e valorizzazione e messa a sistema. La Regione siciliana rappresentata dal dirigente Carmelo Fertitta ha confermato gli impegni assunti personalmente da presidente della Regione «per un fondamentale progetto di riconversione e reindustrializzazione dell'area». Il comitato dei sindaci, si e' assunto «l'onere di intraprendere ogni iniziativa ritenuta utile e propositiva a supporto del governo centrale e regionale».
«Stamattina c’è stata una riunione - ha aggiunto Mastrosimone - ma da quello che sappiamo non mi pare si siano fatti passi in avanti rispetto ad altre soluzioni. Sapevamo che la vicenda Blutec era alla fine ma vorremmo avere rassicurazioni e soluzioni da ricercare in tempi brevi anche nel rapporto con Fca. Pensiamo che il percorso più agevole sia quello - ha concluso - con Fca che ha delle responsabilità e Invitalia e Governo che devono garantire un impegno diretto».

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