L’ingannapopolo Di Maio, ministro del lavoro!, all’incontro
che si è tenuto ieri, 24 giugno a Termini Imerese, ha mandato addirittura un
insieme di suoi rappresentanti per dire la grande novità… “si riparte da zero”!
e si formerà una “task force”!! per mettere in calendario “un incontro
operativo e propositivo entro il mese di luglio.”!!!
Hanno fatto tutto questo viaggio per fare un incontro per
fare un altro incontro!
L’ingannapopolo Di Maio, dopo essersi rimangiato tutto
quello che aveva promesso nei mesi scorsi, ci riprova, e adesso mette in ballo
tutti gli stabilimenti Blutec del truffaldino Ginatta.
Per non ricominciare tutto come prima è necessario, come
abbiamo già detto, che la Fca, ex Fiat, rientri in campo con un suo programma
industriale per rilanciare davvero la produzione dello stabilimento di Termini.
Tutto il resto non risolve il problema.
***
Blutec, da
governo task force per rilancio
Sindacati: «Bene ma ora convochi Fca»
Sindacati: «Bene ma ora convochi Fca»
Cresce in queste ore la preoccupazione tra i mille lavoratori per le
sorti dello stabilimento. Dopo l’incontro di venerdì scorso al ministero dello
Sviluppo economico, oggi la visita vice capo di Gabinetto del
Mise Giorgio Sorial
24
GIUGNO 2019
·
Un «impegno diretto» da parte del Governo per il salvataggio degli
stabilimenti Blutec con «un richiamo di Fca alle sue
responsabilità». Cresce in queste ore la preoccupazione tra i mille
lavoratori ex Fiat e dell’indotto di Termini Imerese per le
sorti dello stabilimento nel Palermitano. Dopo l’incontro di venerdì scorso al
ministero dello Sviluppo economico, le tute blu si sono riunite in assemblea
davanti ai cancelli per fare il punto della situazione. «C’è molta
preoccupazione rispetto alle prospettive future - ha detto Roberto Mastrosimone,
il segretario della Fiom - È vero che c’è l’impegno del rinnovo della cassa
integrazione fino al 31 dicembre, però ancora oggi non abbiamo
nessuna novità sul piano industriale. Per queste ragioni abbiamo informato i lavoratori: l’idea è di mantenere alta la tensione perché i tempi sono così stretti che a fine anno si rischierebbe la fine del progetto di reindustrializzazione con il coinvolgimento dei mille dipendenti».
nessuna novità sul piano industriale. Per queste ragioni abbiamo informato i lavoratori: l’idea è di mantenere alta la tensione perché i tempi sono così stretti che a fine anno si rischierebbe la fine del progetto di reindustrializzazione con il coinvolgimento dei mille dipendenti».
Intanto, proprio stamane il vice capo di Gabinetto del ministero dello
Sviluppo Economico, Giorgio Sorial, ha incontrato i sindaci del
territorio e Invitalia nel Comune di Termini Imerese nel corso di un tavolo
tecnico per discutere i nodi legati alla vertenza Blutec e, più in
generale, al rilancio dell'area industriale a circa 30 chilometri da
Palermo. Tra i presenti anche il vice capogabinetto del ministro
dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, Marco Calabrò, dirigente Mise, Paolo
Praticò dirigente Invitalia e Giuseppe Glorioso, commissario giudiziale Blutec,
oltre ai sindaci del comprensorio e alla Regione. Secondo quanto spiegato
dall'amministrazione di Termini Imerese, Sorial ha proposto una task
force per una rivisitazione dell'accordo di programma quadro tra tutti
i partner istituzionali partendo da zero e calendarizzando un
incontro operativo e propositivo entro il mese di luglio.
Sorial ha elogiato il commissario giudiziale di Blutec, il quale oltre ad
avere ridotto esposizione debitoria del gruppo ha messo in atto una serie di
procedure per pubblicizzare le potenzialità del sito. Invitalia ha comunicato
la disponibilità di incentivi finanziari. Calabrò del Mise ha confermato che il
rilancio del territorio deve essere legato alla sua vocazione e valorizzazione
e messa a sistema. La Regione siciliana rappresentata dal dirigente Carmelo
Fertitta ha confermato gli impegni assunti personalmente da presidente della
Regione «per un fondamentale progetto di riconversione e reindustrializzazione
dell'area». Il comitato dei sindaci, si e' assunto «l'onere di intraprendere
ogni iniziativa ritenuta utile e propositiva a supporto del governo centrale e
regionale».
«Stamattina c’è stata una riunione - ha aggiunto Mastrosimone - ma da
quello che sappiamo non mi pare si siano fatti passi in avanti rispetto ad
altre soluzioni. Sapevamo che la vicenda Blutec era alla fine ma vorremmo avere
rassicurazioni e soluzioni da ricercare in tempi brevi anche nel rapporto con
Fca. Pensiamo che il percorso più agevole sia quello - ha concluso - con Fca
che ha delle responsabilità e Invitalia e Governo che devono garantire un
impegno diretto».
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