Noi partiamo dalla concezione dello slai cobas per il sindacato di classe sindacato come corrente rossa che si batte per la costruzione del sindacato di classe che si pone al servizio
della lotta più generale rivoluzionaria dei proletari in funzione della presa
del potere operaio e proletario.
La lotta del sindacato nell’immediato
è la difesa dei lavoratori, ma ciò che viene strappato ai padroni, conquistato
ora con la lotta il sistema il giorno dopo lo toglie. In questo senso solo la
lotta sindacale non è sufficiente e non basta né si può scambiare la lotta
sindacale anche se è di classe con la lotta politica di classe…Il nostro
sindacato si distingue dagli altri ma spesso viene scelto dai lavoratori come ultima spiaggia,
perché prima i lavoratori fanno esperienza con altri sindacati, quando sbattono
la faccia al muro arrivano da noi… seguiamo sempre le lotte o le situazioni
lavorative, anche quando non abbiamo iscritti, perché sono importanti per la
classe (esempio la questione ex Fiat o Fincantieri), perché è giusto, corretto e
onesto dare sempre le indicazioni, la linea di classe agli operai, lavoratori
senza ingannarli… se una lotta non è possibile i lavoratori non si illudono con
false promesse…
Importante è la formazione per i
delegati che devono crescere ma anche per i lavoratori, una visione chiara, a
partire dalla situazione internazionale sul piano delle politiche dei padroni
(esempio Trump e il licenziamento lavoratori e le ripercussioni a livello
mondiale)…
Da un intervento al coordinamento provinciale di Palermo dello Slai cobas per il sindacato di classe
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