Con
grande delusione e inesprimibile dolore, informo tutte le forze e
democratiche e la comunità accademica che oggi la Corte Superiore di
Nagpur ha respinto la richiesta di rilascio su cauzione per mio
marito, il Dr. GN Saibaba, professore inglese all'Università di
Delhi, detenuto in una cella di Anda negli ultimi due anni.
Saibaba
è fisicamente disabile al 90%, costretto su una sedia a rotelle,
soffre di 19 diverse patologie, alcune delle quali potenzialmente
mortali, che richiedono un intervento medico immediato. Quando due
anni fa fu condannato per una montatura giudiziaria, era in
trattamento presso un’unità di terapia intensiva. Tuttavia, da
cittadino che rispetta la legge, si consegnò in Tribunale e fu
trasferito in prigione.
Da
allora la sua salute è peggiorata a causa della mancanza di corrette
diagnosi e trattamenti. Lo stato non gli ha fornito l’assistenza
necessaria a soddisfare i suoi bisogni elementari quotidiani, neppure
la sua cella non è adeguata a una persona disabile come Saibaba. Non
solo, ogni volta che il personale di polizia lo porta in ospedale,
non avemdo la professionalità per trattare i disabili, lo sollevano
a gettano sulla sedia a rotelle come un bagaglio, il che gli ha
causato un danno permanente alla mano sinistra.
Attualmente,
a causa della salute deteriorata, soffre di paralisi parziale, e non
riesce più a muoversi come prima. È è una grave violazione dei
suoi diritti umani, della sua dignità e una grave minaccia alla sua
stessa vita.
Ogni
volta, prima di un’udienza, la polizia mette in scena la commedia
in cui finge di tentare di fornire a Saibaba un trattamento adeguato.
Ma, in realtà, lo portano sempre in ospedali che non hanno
competenze, strutture e personale necessario a diagnosticare e
trattare efficacemente le sue
malattie.
Il finale di questa commedia è un ennesimo rapporto sommario
fabbricato apposta della polizia per mostrare al Tribunale che
Saibaba ha ricevuto il trattamento adeguato e che non c'è pericolo
per la sua vita.
In
realtà, Saibaba è già mezzo morto, perché molti suoi organi
vitali (pancreas, prostata, cistifellea, vescica, muscoli, sistema
nervoso ecc) sono disfunzionali. Risultato della vita insopportabile
cui è stato costretto nella sua cella Anda nella prigione centrale
di Nagpur. Se questa situazione persiste, è ben chiaro che non c'è
possibilità che sopravviva a lungo.
Rifiutando
a Saibaba la libertà su cauzione per cure mediche, credo che lo
Stato stia pianificando la sua lenta e dolorosa morte in prigione. E
voglio informare la gente di questo paese e del mondo che, con questo
rifiuto di libertà su cauzione, il diritto fondamentale alla vita di
Saibaba è stato ristretto.
Il
solo motivo per cui la vita di Saibaba è oggi minacciata è la sua
lotta incessante per i diritti delle caste, delle classi e delle
nazionalità oppresse. Ancora una volta, faccio appello a tutte le
istituzioni democratiche, alle organizzazioni per i diritti umani e
civili, agli studenti, docenti e scrittori perché facciano sentire
la loro voce contro la grave violazione dei diritti umani commessi
contro Saibaba ed esigano il suo rilascio immediato.
Grazie!
Vasantha
Kumari
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