sabato 7 maggio 2016

pc 7 maggio - Contro il governo reazionario e corrotto di Dilma LULA, il Brasile della rivoluzione di Nuova Democrazia

 RJ: Ato-panfletagem de 1º de Maio na Central do Brasil

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Primo Maggio- Rio de Janeiro:
Militanti di organizzazioni popolari e classiste come il Movimento Studentesco Popolare Rivoluzionario (MEPR), il Movimento Femminile Popolare (MFP), la Lega Operaia e il Movimento classista dei lavoratori dell’educazione (Moclate) hanno realizzato un volantinaggio in occasione del 1° maggio, giornata dell’internazionalismo proletario.
L'attività si è svolta a Brasile Centrale, la principale stazione ferroviaria di Rio. Migliaia di volantini del bollettino informativo 'Lotta Classista' sono stati distribuiti con il titolo 'Via PT, PSDB, PMDB, DEM, ecc.! Abbasso tutto questo sistema politico marcio, i suoi partiti e la farsa elettorale'.
Il Comitato di sostegno del giornale Nuova Democrazia era anch’esso presente e ha distribuito centinaia di copie di numeri precedenti.
Oltre a esporre le proprie opinioni circa la situazione politica ai lavoratori e alle lavoratrici che passavano dal posto, con un megafono, gli attivisti del MEPR innalzavano uno striscione con lo slogan 'Abbasso la farsa elettorale!'. Molti si sono fermati a prendere i volantini, parlare dello scenario brasiliano attuale e capire il percorso indipendente, di lotta, combattivo e di classe proposto dalle organizzazioni autenticamente rivoluzionarie.

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Brasile - marcia antifascista a San Paolo
Nel pomeriggio del 30 aprile scorso ha avuto luogo a San Paolo, la Marcia Antifascista. Circa un migliaio di manifestanti si sono concentrati sulla piazza della cattedrale, lo stesso luogo in cui, nel 1934, comunisti, anarchici e gruppi progressisti in generale si sono riuniti per impedire un comizio di membri di Azione Brasiliano Integralista, partito fascista guidato da Plinio Salgado. Lo scontro storico contro i fondamentalisti divenne noto come "Banda delle galline verdi".
Ancora una volta, ora nel 2016, i manifestanti antifascisti si incontrano per manifestare pubblicamente il rifiuto del fascismo del vecchio stato borghese-latifondista. Anche se alcuni filo-governativi hanno tentato di intervenire e cambiare il tono della manifestazione per una difesa opportunistica della gestione Dilma/PT, la manifestazione ha mantenuto le parole d'ordine combattive contro la farsa elettorale, la repressione della polizia e ha reso omaggio alla lotta degli studenti liceali, insegnanti e contadini oltre a tenere alta la necessità di una grande rivoluzione in Brasile.
Organizzazioni rivoluzionarie, come Unità Rossa, Movimento Femminile Popolare (MFP), tra le altre, hanno organizzato un blocco rosso, combattivo e ben organizzato in cordoni con i ritratti di brasiliani e brasiliane che hanno versato il loro sangue nella lotta contro il regime militare fascista.
La manifestazione ha percorso il centro di San Paolo fino alla sede dell’ex DEOPS (Dipartimento di Stato dell’Ordine Politico e Sociale), che imprigionò, torturò e uccise le persone che si opponevano al regime militare fascista che ha imperversato disgraziatamente in Brasile dal 1964 fino al 1985. Da lì, la manifestazione è continuata e si è conclusa davanti al palazzo del Centro Paula Souza, dove gli studenti delle scuole superiori di Etec occupano l'edificio contro la cosiddetta ‘mafia della mensa' e il taglio dei finanziamenti per l'istruzione.

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Faixa e ativistas do Movimento Feminino Popular (MFP), São Paulo, 30 de abril.

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