Militanti di
organizzazioni popolari e classiste come il Movimento Studentesco Popolare
Rivoluzionario (MEPR), il Movimento Femminile Popolare (MFP), la Lega Operaia e
il Movimento classista dei lavoratori dell’educazione (Moclate) hanno realizzato
un volantinaggio in occasione del 1° maggio, giornata dell’internazionalismo
proletario.
L'attività si è svolta a Brasile Centrale, la principale stazione ferroviaria di Rio. Migliaia di
volantini del bollettino informativo 'Lotta Classista' sono stati distribuiti
con il titolo 'Via PT, PSDB, PMDB, DEM, ecc.! Abbasso tutto questo sistema
politico marcio, i suoi partiti e la farsa elettorale'.
Il Comitato di sostegno del
giornale Nuova Democrazia era anch’esso presente e ha distribuito centinaia di
copie di numeri precedenti.
Oltre a esporre le proprie
opinioni circa la situazione politica ai lavoratori e alle lavoratrici che
passavano dal posto, con un megafono, gli attivisti del MEPR innalzavano uno
striscione con lo slogan 'Abbasso la farsa elettorale!'. Molti si sono fermati a
prendere i volantini, parlare dello scenario brasiliano attuale e capire il
percorso indipendente, di lotta, combattivo e di classe proposto dalle
organizzazioni autenticamente rivoluzionarie.
Brasile - marcia antifascista a
San Paolo
Nel pomeriggio del 30 aprile
scorso ha avuto luogo a San Paolo, la Marcia Antifascista. Circa un migliaio di
manifestanti si sono concentrati sulla piazza della cattedrale, lo stesso luogo
in cui, nel 1934, comunisti, anarchici e gruppi progressisti in generale si sono
riuniti per impedire un comizio di membri di Azione Brasiliano Integralista,
partito fascista guidato da Plinio Salgado. Lo scontro storico contro i
fondamentalisti divenne noto come "Banda delle galline verdi".
Ancora una volta, ora nel 2016, i
manifestanti antifascisti si incontrano per manifestare pubblicamente il rifiuto
del fascismo del vecchio stato borghese-latifondista. Anche se alcuni
filo-governativi hanno tentato di intervenire e cambiare il tono della
manifestazione per una difesa opportunistica della gestione Dilma/PT, la
manifestazione ha mantenuto le parole d'ordine combattive contro la farsa
elettorale, la repressione della polizia e ha reso omaggio alla lotta degli
studenti liceali, insegnanti e contadini oltre a tenere alta la necessità di una
grande rivoluzione in Brasile.
Organizzazioni rivoluzionarie,
come Unità Rossa, Movimento Femminile Popolare (MFP), tra le altre, hanno
organizzato un blocco rosso, combattivo e ben organizzato in cordoni con i
ritratti di brasiliani e brasiliane che hanno versato il loro sangue nella lotta
contro il regime militare fascista.
La manifestazione ha percorso il
centro di San Paolo fino alla sede dell’ex DEOPS (Dipartimento di Stato
dell’Ordine Politico e Sociale), che imprigionò, torturò e uccise le persone che
si opponevano al regime militare fascista che ha imperversato disgraziatamente
in Brasile dal 1964 fino al 1985. Da lì, la manifestazione è continuata e si è
conclusa davanti al palazzo del Centro Paula Souza, dove gli studenti delle
scuole superiori di Etec occupano l'edificio contro la cosiddetta ‘mafia della
mensa' e il taglio dei finanziamenti per l'istruzione.
Faixa e ativistas do Movimento Feminino Popular (MFP), São Paulo, 30 de abril.
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