PARLANO ALCUNE LAVORATRICI E LAVORATORI, DISOCCUPATE, IMMIGRATI...
1°Maggio: Sù, coraggio... uniti per dare forza al nostro diritto!
"Coraggio!", bisogna lottare! Perchè i lavoratori sono scoraggiati. In Francia nelle lotte in corso con il jobs act francese viene usato un termine simile che vuol dire "incoraggiarsi l'un l'altro". Ogni lavoratore deve dire la sua e insieme avremo forza.
1°Maggio: Festa del lavoro, Le premier c'est un ferie pour tous le travailleurs
Il 1° Maggio è l'unica festa dei lavoratori in tutto il mondo, e in cui i lavoratori si sentono di un'unica classe. Sono i padroni che vogliono che ognuno nel suo paese si interessi solo ai suoi problemi. Mentre stiamo vedendo che in tutti i paesi si lotta per gli stessi problemi e contro gli stessi nemici.
Quando i lavoratori sono stati una classe unica hanno vinto e hanno fatto la rivoluzione.
Invece quando ognuno sta per proprio conto, è allora che la borghesia ti mette "la divisa" e ti fa lottare per i suoi interessi contro gli altri lavoratori, come nelle guerre. Ma chi muore sono i popoli e i proletari. L'unità internazionale impedisce le guerre.
I lavoratori si devono unire indipendentemente dal paese, dalla razza, dalla religione (nei paesi islamici anche i padroni sono islamici, come nei paesi cristiani...)
1°Maggio: Il lavoro per tutti quelli che non ce l'hanno. Il lavoro è un diritto!
Per festeggiare la festa del lavoro, tutti dobbiamo lavorare.
1°Maggio: Il lavoro è un diritto di tutti noi!
Lottare per il lavoro per tutti quelli che non lo hanno. La necessità di questa lotta la devono capire i disoccupati ma anche i lavoratori. Perchè è loro interesse chiedere il lavoro e il salario garantito per i disoccupati, altrimenti i disoccupati vengono usati come ricatto verso gli operai.
1°Maggio: Salute e sicurezza. Basta con le inutili e atroci morti in fabbrica. Si lavora per vivere non per morire!
Ogni giorno si muore sempre più. A Taranto gli operai, le famiglie dei lavoratori dell'Ilva vivono ogni giorno con l'angoscia di sentir suonare il telefono che annuncia un infortunio. Sono morti per il profitto dei padroni. Chi produce non conta niente per i padroni, gli operai, come ha detto Marx, sono per il capitale solo una forza-lavoro da cui estorcere plusvalore.
1°Maggio: Non c'è niente da festeggiare! Solo lottare!
Negli anni passati i primi maggi erano di lotta, poi via via hanno perso questo significato. ma se non si difende questa giornata come giorno di lotta, arriva che padroni e governo te la tolgono.
1°Maggio: Lavorare meno lavorare tutti!
Lo sviluppo delle forze produttive, della tecnica dà la possibilità di produrre di più in meno tempo. Quindi si potrebbe lavorare meno. Ma questo non si fa.
"Lavorare meno lavorare tutti" è una parola d'ordine della rivoluzione proletaria. Essa risolve il problema dell'occupazione. Pensiamo ad una grande fabbrica, come l'Ilva, un provvedimento di questo genere da un giorno all'altro permetterebbe l'occupazione di migliaia di lavoratori. Se ci fosse un governo operaio e popolare questa sarebbe la prima legge che farebbe, per salvare salute, liberare tempo di vita dei lavoratori. Anche solo per questa parola d'ordine vale la pena fare la rivoluzione...
Per un operaio che è costretto a vivere per il lavoro; per una lavoratrice della Pasquinelli di Taranto che deve alzarsi alle 4,50 e rientrare a casa alle 13,50; per gli operai e soprattutto le operaie della Fiat/Sata, che alle ore di lavoro deve aggiungere 4/5 ore di viaggio le operaie, che significherebbe una riduzione dell'orario di lavoro, sarebbe restituirgli la vita...
1° Maggio: E' la vera festa per me che sono una lavoratrice, sarebbe la realizzazione dell'utopia dei diritti, della dignità umana e libertà di pensiero sul posto di lavoro
E' diventata un'utopia avere diritti e dignità.
1°Maggio: In quest'ultimo periodo i lavoratori italiani stanno attraversando molte criticità e attacchi, così come in altri paesi europei. Credo, oggi più che mai, che l'unica via, l'unica soluzione, è l'unione internazionale di tutti i lavoratori, così da dibattere, attaccare ed eliminare questo sistema che sempre più sfrutta e spreme gli operai. Perciò ribadisco che l'unica soluzione è la ribellione/rivoluzione.
1° Maggio è fare la "festa" ai padroni!
La rivoluzione è la festa degli oppressi!
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