Da
quanto si legge sul “Corriere del giorno.it”
[Dopo
il coinvolgimento nell’ “inchiesta
ILVA Ambiente Svenduto“,
ancora una volta le stanze della curia tarantina sono (è proprio il
caso di dirlo) sono diventate “bollenti”, a seguito di un
esposto, ricevuto dal Tribunale
Ecclesiastico Regionale della Puglia,
che rivela delle attività omosessuali di alcuni sacerdoti.]
e
ancora . . .
[
dai
documenti in nostro possesso il denunciante avrebbe sporto querela
denuncia anche alla Procura di Rovigo, comunicando la propria
intenzione a costituirsi parte civile ed a devolvere in caso di
condanna la somma risarcitoria alla Caritas della Diocesi di Taranto.
A
denunciare tutto quanto accaduto è stato Andrea
Baldon un
trentaduenne che vive a Rovigo, che nella sua lunga lettera via mail,
ci ha fornito le sue generalità, il proprio numero di telefono ecc.,
con il quale ci ha comunicato la sua decisione di rendere
pubblico il suo confessato rapporto sessuale virtuale con il
parroco del SS.
Crocefisso,
conosciuto tramite il socialnetwork Facebook.
Il trentaduenne firmatario dell’esposto di denuncia, ha fornito
alla Procura di Rovigo, al Tribunale
Ecclesiastico regionale ed
alla nostra redazione ampia documentante comprovante le conversazioni
e situazioni a dir poco scabrose e di pura depravazione avvenute
con il parroco via Skype
. . . Tutto
ciò, secondo l’ esposto, il cui contenuto evitiamo di
trascrivere per pubblica decenza e rispetto nella Chiesa, è
documentato dagli screenshot delle conversazioni avvenute su
Facebook ed
a mezzo webcam su Skype
usando degli account che il parroco
ha chiuso immediatamente. Ma Baldon aveva
registrato tutto sugli incontri sessuali avvenuti (anche in webcam)
con il parroco.]
Che
la chiesa fosse l'oppio dei popoli lo aveva detto più di un secolo
fa il grande
Karl Marx
. . . ma
probabilmente nemmeno lui avrebbe
immaginato che quest'oppio si tramutasse in orge!
Nessun commento:
Posta un commento