Scontri del 1° maggio, 24 autonomi rinviati a giudizio
Sono accusati dei disordini del 2012
davanti al municipio.
Gli scontri in piazza Palazzo di Città, il primo
maggio 2012
03/04/2015
Ventiquattro autonomi dei centri sociali sono stati rinviati a giudizio, a
Torino, per i disordini avvenuti in occasione del corteo del primo maggio 2012.
Il processo si aprirà il 16 luglio 2016.
Nel corso della sfilata (durante la quale il sindaco Piero Fassino venne contestato e fischiato) ci furono momenti di alta tensione con le forze dell’ordine, soprattutto davanti al Comune. Una parte del corteo del primo maggio - composta per lo più da appartenenti ad Askatasuna - si staccò dal resto del serpentone e si riversò in piazza Palazzo di Città. Ci furono alcuni scontri con le forze dell’ordine Un gruppo poggiò una scala al balcone monumentale per issare uno striscione sulla facciata del Comune.
Oggi, durante l’udienza preliminare, il gup ha disposto il rinvio a giudizio di 24.
Nel corso della sfilata (durante la quale il sindaco Piero Fassino venne contestato e fischiato) ci furono momenti di alta tensione con le forze dell’ordine, soprattutto davanti al Comune. Una parte del corteo del primo maggio - composta per lo più da appartenenti ad Askatasuna - si staccò dal resto del serpentone e si riversò in piazza Palazzo di Città. Ci furono alcuni scontri con le forze dell’ordine Un gruppo poggiò una scala al balcone monumentale per issare uno striscione sulla facciata del Comune.
Oggi, durante l’udienza preliminare, il gup ha disposto il rinvio a giudizio di 24.
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