martedì 7 aprile 2015

pc 7 aprile - Blocco nell'appalto ENI a Marghera - massima solidarietà dello Slai cobas per il sindacato di classe - coordinamento nazionale






Il blocco è stato messo in atto dagli operai degli appalti Eni preoccupati «per le notizie di decadenza dei capitolati delle numerose aziende, pare per una scandalosa offerta al ribasso che Eni avrebbe accettato».

Di seguito il testo del volantino distribuito stamani dagli operai:
"Oggi presidiamo l'ingresso di ENI Refining; Marketing di Marghera.
Questo perchè siamo di fronte a 4 licenziamenti ed al trasferimento in altro cantiere degli altri lavoratori della Saida che si occupa di verniciature industriali nella ex raffineria di Marghera (ex appalto di Rendelin).
Queste scelte, che non accettiamo, sono frutto di una strategia di Saida che rispecchia una tendenza di gestione degli appalti diretta da ENI, che mira ad evitare il confronto allo scopo di spingere alla precarizzazione anche in Raffineria, della condizione dei lavoratori degli appalti.
Molto astutamente Saida, che è strettamente legata ad Isolfin ed a salire al gruppo Riva Mariani, ha attivato una procedura collettiva di licenziamento di fatto ma licenziando direttamente “solo” 4 lavoratori si sottrae al confronto le organizzazioni sindacali. Va sottolineato che 2 dei 4 licenziati, Massimo e Luca, sono gli R.S.A. rispettivamente di SLAIPROLCOBAS e della FIOM in Saida.
Gli altri lavoratori sono trasferiti di ufficio in altri cantieri senza alcun contatto sindacale.
Inoltre I contratti a termine non vengono rinnovati portando così il numero dei licenziati a 7, Saida non vuole affrontare nessi connessi e costi di una gestione del problema, scaricando tutto sui lavoratori.
Pensare che lo stesso ignobile metodo venga usato anche per il cantiere del petrolchimico è lecito.
Saida persevera nel suo ostico atteggiamento negando la sua presenza in provincia al tavolo di crisi convocato scrivendo a chiare lettere di riferirsi alla sola azienda subentrante per affrontare la crisi occupazionale creata dai licenziamenti.
SI VERGOGNASSERO!
Assisistiamo ad un costante impoverimento del tessuto professionale del sito di Marghera che ne mina seriamente il futuro. Le gare di appalto al ribasso creano licenziamenti !
Non è tollerabile che il Sistema degli appalti venga precarizzato vincolando la durata dei contratti alla durata dell’appalto.
La ex Raffineria non è in fermata per manutenzione generale, i contratti a tempo determinato non sono quindi giustificati da nessun motivo tecnico. Adiremo a tutte la vie legali per invalidare i licenziamenti e mantenere in questo sito tutti i lavoratori della verniciatura e sabbiatura industriali."

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